Povertà educativa a Pordenone: le buone prassi del progetto Caleidos
di Labirinto cooperativa sociale
Puntare sui servizi già esistenti rivolti alla fascia 0-6 anni e alle famiglie, migliorarne la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione, rafforzando al contempo l’acquisizione di competenze fondamentali sia nei bambini che nei genitori. Il 31 gennaio si concluderà il percorso triennale del progetto Caleidos FVG, che a Pordenone e Cordenons è intervenuto con azioni per contrastare la povertà educativa e sostenere i bisogni educativi dei bambini 0-6 anni e delle loro famiglie. Tra i punti di forza ed efficacia rilevati, la scelta consapevole attuata dai genitori di essere sostenuti e accompagnati in un percorso di valorizzazione delle competenze, che ha consentito alle famiglie, anche attraverso il riconoscimento del loro ruolo cardine, di essere protagoniste del proprio percorso di crescita.
Co-finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini e guidato in Friuli Venezia Giulia dalla Cooperativa sociale Itaca, Caleidos FVG ha messo in campo da ottobre 2018 una partnership ampia e motivata tra soggetti diversi, coinvolti in un’ottica di lavoro di rete e interventi sinergici: Comune di Pordenone, Comune di Cordenons, AsFO, Istituti comprensivi Pordenone Sud, Pordenone Torre, Pordenone Rorai Cappuccini, Pordenone Centro, Cooperativa Melarancia, Cooperativa Nuovi Vicini, Associazione Genitori Melarancia, Fondazione Well Fare.
Destinatari del progetto i bambini 0-6 anni e quei genitori che, pur affrontando momenti di fragilità, non hanno individuato in autonomia risorse e vie per chiedere supporto ed accedere a Servizi del territorio in grado di sostenerli. Bambini e famiglie che vivono in situazioni di isolamento, dai contorni grigi, bimbi privi dei sostegni offerti dai Servizi sociali o specialistici e dai servizi educativi, pur presentando una momentanea fragilità nella crescita, e famiglie che vivono una temporanea difficoltà nell’accudimento dei figli. Nei territori dei Comuni di Pordenone e Cordenons, Caleidos FVG ha coinvolto 1092 famiglie e 2354 bambini e bambine 0-6 anni, di cui 586 beneficiari di interventi plurimi e continuativi nel corso del progetto.
Le azioni realizzate da Caleidos FVG
In ciascuno dei quattro Istituti comprensivi coinvolti, Caleidos ha destinato un educatore in supporto alle insegnanti, nello specifico alle Scuole dell’infanzia Ada Negri, Torre, Fiamme Gialle e Beata Domicilla, figura deputata alla raccolta dei bisogni dei bambini, delle famiglie e degli insegnanti. Analogamente, negli altri quattro punti educativi, il Nido comunale di Pordenone il Germoglio, il Centro gioco del Comune di Pordenone, il Nido Farfabruco di Itaca, il Nido Monte Cavallo di Melarancia, altri educatori hanno mappato i bisogni educativi presenti.
Numerose le attività realizzate per contrastare le fragilità educative rilevate nei bambini e nelle loro famiglie, attivate sia all’interno delle scuole che nei contesti comunitari: il percorso di formazione per genitori in collaborazione con l’ufficio nidi; corsi di lingua italiana L2 per mamme straniere con l’organizzazione in concomitanza di momenti ludico-ricreativi dedicati ai minori di 3 anni; laboratori, rivolti a bambini o a bambini e genitore, di psicomotricità, narrazione, musica attiva, teatro; attività di centro gioco per stimolare nei bimbi la socializzazione e la valorizzazione di sé e delle proprie abilità, negli adulti occasioni di relazioni inclusive e il rafforzamento di competenze genitoriali.
Tra le azioni centrali del progetto il supporto al rilievo precoce di bisogni sanitari nei bambini e l’attivazione dei Patti Educativi di Famiglia – PEF. Fondamentale in quest’ottica la sinergia attivata da Caleidos con il partner AsFO, nello specifico il Dipartimento di prevenzione, il Consultorio familiare e la Neuropsichiatria Infantile, e con i Servizi sociali dei Comuni di Pordenone e Cordenons, attraverso il cui intervento il progetto ha offerto un sostegno educativo concreto a casa e nel territorio alle famiglie e ai loro bambini.
Tra i punti di forza, la scelta consapevole attuata dai genitori intercettati da Caleidos di accogliere il sostegno e l’accompagnamento in un iter di valorizzazione delle competenze personali e genitoriali residue, che ha consentito alle famiglie di essere protagoniste del proprio percorso di emancipazione, con conseguente miglioramento del benessere dell’intero nucleo familiare, della rete sociale di prossimità e di una maggiore partecipazione alla comunità.
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