Il mio primo giorno di scuola e la paura che mi assale

di

Alessandra, 15 anni

Molti ragazzi odiano la scuola, non tutti ma la maggior parte. Il primo giorno di scuola per molti è una vera rottura di scatole, per altri è una vera gioia.

Io lo ricordo bene il primo giorno di scuola. Ero d’accordo con un’amica per incontrarci prima di entrare a scuola, visto che ogni volta mi ritrovo sperduta in quel piccolo problema. Al bar, facendo colazione, ridevamo e scherzavamo, mentre io pensavo solo che stavo rimandando quel problema.

Infine mi ritrovai lì: improvvisamente, il mio corpo si congelò. Non sapevo esattamente perché, forse l’idea che potesse succedere qualcosa, qualunque cosa, o forse perché non sono brava a parlare con la gente.

Quel piccolo pensiero iniziò a moltiplicarsi alla velocità della luce, sentivo il cuore in gola e l’ansia mi assaliva. Diventò tutto buio per pochi secondi, finchè intorno a me comparvero centinaia di occhi che mi guardavano, ridendo.

Ma ad un tratto vidi un viso amichevole, che mi disse “Ehi tranquilla”. Era la mia amica. Mi tranquillizzai, la campanella suonò e la folla si divise in gruppi.

Mi diressi verso il mio cancello, pensando che dopotutto non avevo nulla di cui aver paura.

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All’inizio della Divina Commedia, Dante ci racconta che si era perso nella selva oscura, cioè in un momento buio della sua vita, quando una malattia terribile, fece morire Beatrice, il suo amore, ed è riuscito ad uscirne vivo grazie all’aiuto di Virgilio.

Persa in una selva oscura

Se è vero, come dice Dante, che per arrivare in Paradiso si deve passare per l’Inferno, sicuramente ne usciremo più forti e più capaci di apprezzare quello che si trova intorno a noi.

Ho vissuto la difficoltà di trovare amiche sincere

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