Sono uscita dalla selva oscura grazie alla scrittura e alla chitarra

di

Emanuela, 16 anni. Racconto ricevuto nell’ambito del progetto “Futuro Prossimo

“Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in una selva oscura…”

È così che Dante Alighieri disse, ma più che selva oscura direi per un bel periodo di mer-… Ehm… Escremento… Non so cosa fosse peggio, il non poter uscire o il dover stare a casa a sopportare la mia famiglia!!! Ci sono svariati modi per superare questa situazione, si potrebbe chiamare qualche amico, guardare serie tv e tante altre cose…

Per quanto riguarda me, e del come io abbia superato il primo lockdown è diverso.
L’ho superato chiudendomi nella scrittura di un libro su Wattpad e rifugiandomi nella scrittura in generale. Ho convinto finalmente i miei a prendermi una chitarra (che volevo sin da bambina) per cimentarmi ad impararne le funzionalità.

Devo ammettere, però, che i miei sentimenti felici per il regalo in quel momento erano offuscati dalla tristezza e consapevolezza che non sarei potuta uscire con i miei amici, o fare qualsiasi altra cosa che non si potesse fare in casa.

Regioni

Ti potrebbe interessare

Il mio smarrimento: quando avevo solo 4 anni, mio papà è volato in cielo

Mia mamma è stata una colonna portante nella mia infanzia ed adolescenza forte e coriacea, un’amica nel bene e nel male, il mio Virgilio.

Mi ritrovai per una pandemia oscura, ché la libertà era sparita

Chissà se ci fosse stato Alighieri ai tempi nostri, magari avrebbe scritto un racconto che parla di mostri. Resta a casa, non uscire. Lo fai per te stesso, per non morire.

Una pagina triste della mia vita, e il mio papà “Virgilio”

In questo testo voglio raccontare dei primi mesi del 2019 perché sono stati i più dolorosi  e tristi della mia vita.