Io come Dante: Con il Covid la normalità si è trasformata in un calderone di dubbi e incertezze
di Con i Bambini
I pensieri degli alunni della classe I D dell’Istituto comprensivo Montessori di Cardano al Campo (VA) sulla loro Selva Oscura, letti ad alta voce per affrontare insieme i timori del lockdown.
Il Covid ha infatti portato alla mancanza di stare con i propri nonni e i propri cari, al non poter frequentare la piscina, l’oratorio o il cinema, insomma a vivere. Ha portato l’assoluto smarrimento, in cui la normalità si è trasformata in un calderone di dubbi e incertezze, in cui si inizia a pensare che è meglio stare da soli e che si esce dalla propria stanza solo per mangiare. In cui ci si sente fragili di fronte alla paura.
Ti potrebbe interessare
Da solo e con una marea di preoccupazioni: il mio Inferno dantesco
Non è stato semplice non avere la possibilità di condividere momenti, sentimenti e anche emozioni. In una sola parola, solitudine.
Mi è mancata la mia più grande passione: la danza
Mi è mancata l'emozione del saggio, il cuore che batte forte in attesa che si apra il sipario...
“Le nostre selve oscure”: i ragazzi si raccontano
"Una volta sono dovuta stare in ospedale per un mese senza uscire e stare solo con i medici e infermieri". "Io mi sono ritrovato in una selva oscura quando è venuto a mancare mio nonno"