Un bambino del 2021 intervista il Sommo Poeta Dante Alighieri

di

Michael, 10 anni

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura con Dante Alighieri.

Michael: Sommo poeta, mi chiamo Michael. Nel 2021 stiamo vivendo in una selva più oscura di quella della Divina Commedia. Noi bambini non andiamo a scuola, non giochiamo più con i nostri amici, non vediamo i nonni, il coronavirus ci ha tolto la libertà. Mi sento a volte scoraggiato e solo. Per fortuna c’è la mia famiglia con la quale posso parlare e raccontare la mia tristezza. La mia famiglia è il mio Virgilio. E’ bello sapere che c’è qualcuno che ti è vicino e ti consola nei brutti momenti.

Dante: Ti confesso Michael, che a volte mi sono sentito solo e anche io come tu dici, ho avuto un aiuto. Un uomo che rappresenta la ragione, chiamato Virgilio, autore del poema epico l’Eneide, è accorso in mio aiuto. Mi sono reso conto che il peggior nemico di me stesso sono io, con il mio brutto carattere e i miei tanti difetti e vizi. Per me lussuria, superbia e avarizia sono simili a delle bestie feroci che mi hanno fatto ripiombare nell’oscurità.

Michael: Allora Dante, secondo te, il coronavirus eè una punizione divina perchè l’uomo con la sua sete di potere e con i suoi sette vizi capitali superbia, accidia, gola, avarizia, invidia, lussuria e ira non ha rispettato i suoi simili e la natura?.

Dante: No Michael, Dio non manda punizioni. I doni più grandi che sono stati dati all’uomo sono la fede e la ragione che guidano gli uomini al bene. Usare la propria ragione per compiere il male è un errore. Voi giovani siete il futuro. Da voi il mondo può ripartire e torneremo così tutti a rivedere le stelle e il cielo….!!!!

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