Caleidos donati 10 pc all’ULSS2

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Prioritario mantenere le relazioni con le famiglie in povertà educativa, il progetto Caleidos dona 10 notebook al Distretto Pieve di Soligo, verranno utilizzati dal servizio Età Evolutiva per svolgere a distanza trattamenti riabilitativi e consulenziali con bambini, le cui fragilità sono state accentuate dal Covid-19.

La povertà educativa che anche in Veneto colpisce la prima infanzia ha generalmente effetti a lungo termine e comporta un maggiore rischio di esclusione sociale per quelli che saranno gli adulti di domani. È oggi diffusa la consapevolezza che l’accesso a servizi socio educativi di qualità, soprattutto nella fascia d’età 0-6 anni, sia in grado di incidere in maniera significativa sulla riduzione delle disuguaglianze e sull’aumento delle opportunità anche per i familiari.

I mesi appena trascorsi e quelli che verranno sono indissolubilmente legati alle restrizioni che cercano di contenere il contagio da Covid-19. La sospensione dei servizi educativi durante il primo lockdown e le rigide misure di distanziamento fisico e sociale hanno accentuato ancor di più le disuguaglianze fra chi è in grado di accedere ai servizi e chi, invece, non ne ha avuto accesso e si ritrova fuori dal sistema d’istruzione e formazione.

Sulla scorta di queste riflessioni il progetto Caleidos, co-finanziato dall’impresa sociale Con I Bambini e guidato in Veneto dalla Cooperativa sociale Itaca, ha deciso di donare 10 computer portatili all’Azienda Sanitaria Ulss 2 Marca Trevigiana – Distretto Pieve di Soligo da destinare al servizio dell’Età Evolutiva che, in piena pandemia, ritiene prioritario mantenere le relazioni con i nuclei in povertà educativa che accedono al servizio di cura. Permettere a distanza la valutazione diagnostica dei bambini e realizzare trattamenti adeguati, significa fare inclusione e favorire l’inserimento dei bimbi con fragilità nella scuola e nella comunità. I 10 notebook sono stati donati da Caleidos all’Ulss2, che li metterà a disposizione di quei nuclei familiari che, diversamente, non potrebbero accedere al servizio di cura.

da sinistra, Francesco Benazzi direttore generale Ulss 2 Marca trevigiana e Willy Mazzer responsabile area Giovani e Sviluppo di Comunità della Cooperativa sociale Itaca

“Il Servizio Età Evolutiva rappresenta, per alcuni bambini seguiti nell’ambito e insieme al progetto Caleidos, il collante che unisce le famiglie agli operatori – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi -. La possibilità di offrire a nuclei in povertà educativa la strumentazione informatica per restare connessi, in un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo, è un modo per continuare a tessere le relazioni e mantenere i legami, riducendo così la possibilità di perdere i contatti con le famiglie più fragili. Grazie a questi 10 pc portatili, opportunamente consegnati alle famiglie più in difficoltà, gli operatori dell’Azienda Sanitaria potranno svolgere, a distanza e in sicurezza, percorsi a valenza riabilitativa e consulenziale di logopedia e neuropsicomotricità, nonché fornire consulenze educative e psicologiche ai genitori circa lo stato di salute dei bambini, in rapporto al difficile momento che anche le famiglie stanno attraversando”.

Guidato in Veneto dalla Cooperativa sociale Itaca, Caleidos è un progetto articolato che mira ad intervenire sulle fragilità educativa delle famiglie con bambini 0-6 anni. Frutto di un’ampia partnership, oltre a Ulss n. 2 Marca Trevigiana – Distretto Pieve di Soligo, vede coinvolti Fondazione di Comunità Sinistra Piave, Istituti comprensivi di Cappella Maggiore e “Grava” Conegliano 1, Nido Comunale di San Vendemiano (gestito dalla Cooperativa Stella). In un’ottica di lavoro di comunità, gli Istituti comprensivi hanno coinvolto le Amministrazioni comunali di Conegliano, San Vendemiano, Cappella Maggiore, Colle Umberto, Fregona e Sarmede con i relativi Servizi Sociali.

 

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