Caleidos si fa conoscere a Pordenone

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Pordenone punta sui servizi già esistenti per migliorarne qualità, accesso, fruibilità, integrazione e innovazione e per rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere di bambine, bambini e delle loro famiglie.

Questa mattina, nella Sala Rossa del Municipio di Pordenone, Caleidos ha fatto la sua uscita pubblica. Sono state presentate ufficialmente le azioni per superare la povertà educativa infantile e la rete di partner che, insieme alla cooperativa sociale Itaca guida del progetto in Friuli, operano a favore delle bambine e dei bambini nella fascia di età 0 – 6 anni.

In Friuli Venezia Giulia Caleidos supporta bambine e bambini e le loro famiglie incidendo su servizi già esistenti e migliorando così la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione. L’obiettivo delle azioni di Caleidos è rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei più piccoli e dei loro genitori grazie al supporto della “comunità educante”, coinvolgendo cioè tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di infanzia e educazione. Le famiglie diventano il centro di tutto il progetto: le azioni svolte a loro favore non avrebbero infatti forza senza l’impegno delle famiglie all’interno della comunità di riferimento.

Caleidos è operativo a Pordenone e Cordenons grazie alla Cooperativa sociale Itaca che cura la gestione e il coordinamento e mette a disposizione la sua équipe di educatori. Tra i partner di Itaca il Comune di Pordenone, il Comune di Cordenons, l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale”, gli Istituti Comprensivi Pordenone Sud, Pordenone Torre, Pordenone Rorai Cappuccini, Pordenone Centro, la Cooperativa Melarancia, la Cooperativa Abitamondo, l’Associazione Genitori Melarancia e la Fondazione Well Fare.

Le azioni di Caleidos comprendono un educatore in supporto alle insegnanti nelle scuole dell’infanzia di ciascun Istituto comprensivo di Pordenone. L’educatore ha raccolto le necessità di bambine e bambini, delle famiglie e dei docenti, lavorando in stretta collaborazione con gli insegnanti delle Scuola dell’infanzia Ada Negri, Scuola dell’infanzia di Torre, Scuola dell’infanzia Fiamme Gialle e Scuola dell’infanzia Beata Domicilla.
Al contempo per individuare i bisogni educativi presenti, altri operatori hanno preso contatto con i Servizi alla prima infanzia del territorio tra cui il Nido Comunale di Pordenone “il Germoglio”, il Centro gioco del Comune di Pordenone, il Nido Farfabruco, il Nido Monte Cavallo.

Nella seconda fase di Caleidos si sono sviluppate attività sperimentali educative per rispondere alle esigenze e ai bisogni rilevati.  Si sono avviati incontri con gli alunni in classe ed in piccoli gruppi, laboratori per bambini e genitori, incontri formativi e di confronto per i genitori. Nel triennio, sono previsti momenti di formazione gratuita per genitori ed insegnanti su temi educativi sullo sviluppo dei bambini con il diretto coinvolgimento di esperti dell’AAS 5. L’auspicio è proporre percorsi formativi mirati e rivolti principalmente alle famiglie che necessitano di un supporto nella crescita e nell’accudimento dei figli.

Attraverso il PEF – Patto Educativo di Famiglia, Caleidos metterà a disposizione un sostegno educativo concreto a casa e nel territorio a quelle famiglie fragili che, per diverse ragioni anche temporanee, faticano a pendersi cura dei loro figli, offrendo ai più piccoli benessere e opportunità di crescita positiva.

Caleidos darà vita a 8 nuovi Punti Educativi collocati nel territorio presso le comunità di quartiere attraverso momenti di condivisione: gruppi di mamme, occasioni di confronto per piccoli gruppi di genitori, corsi di lingua italiana, laboratori per la sana alimentazione della famiglia, indicazioni sui ritmi quotidiani e corsi sull’educazione all’uso consapevole delle nuove tecnologie.

Alla presentazione di oggi sono intervenuti Alessandro Ciriani – sindaco del Comune di Pordenone, Eligio Grizzo – assessore alle Politiche sociali del Comune di Pordenone, Miralda Lisetto – dirigente settore 3 Servizi alla Persona e alla Comunità del Comune di Pordenone, Orietta Antonini – presidente Cooperativa sociale Itaca, Samantha Marcon – responsabile area Minori – e Monica Soldera – coordinatrice di Caleidos Fvg -entrambe Cooperativa sociale Itaca, dott. Roberto Orlich – vicecommissario straordinario con funzioni di Direttore dei Servizi Socioassistenziali presso l’Aas n.5 Friuli Occidentale, Massimiliano Ferrua – project manager Caleidos per la Cooperativa animazione Valdocco, ente capofila nazionale del progetto.

Erano inoltre presenti gli Istituti comprensivi Pordenone Sud con la dirigente vicaria Silvia Burelli, Pordenone Torre con la dirigente vicaria Stefania Cuccarollo e la maestra Giovanna Miotti, Pordenone Rorai Cappuccini con l’insegnante referente di progetto per la scuola Fiamme Gialle Gabriella Bincoletto, Pordenone Centro con la dirigente vicaria Liliana Gallo, la Cooperativa Melarancia e l’Associazione Genitori Melarancia con la vice presidente Anna Giannini, Cooperativa Abitamondo con la vice presidente Elena Scuccato, e la Fondazione Well Fare con Francesca Mauro.

 

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