I momenti di questo secondo anno di progetto
di Oasi
Ripercorriamo il 2° anno del progetto #AltaFrequenza con una serie di istantanee che raccontano il nostro anno scolastico 2019/2020
Un anno così non lo avremmo mai potuto immaginare. L’emergenza ha diviso in due metà i 3 anni di progetto di #AltaFrequenza. Da marzo, al giro di boa di questo progetto partito a settembre 2018, abbiamo dovuto reinventarci spazi e tempi, attività, modalità di costruire relazioni.
Anche per questo motivo abbiamo voglia di ripercorrere i passi di questo anno scolastico 2019/2020. Ritrovare le aspettative e le certezze dell’autunno scorso, scoprire quanto ci siamo evoluti durante la primavera.
Abbiamo vissuto, come tutti, un momento di grande difficoltà. Ma lo abbiamo affrontato al meglio delle nostre possibilità e continuando ad aiutare i nostri ragazzi contro la dispersione scolastica.
Al di là del Muro
Cos’è questa installazione ideata da Marco Caputi, della Cooperativa Diversamente, e realizzata a settembre dai ragazzi dei centri di aggregazione di #AltaFrequenza?
Un muro. Un muro costruito dai ragazzi stessi. Ma sul quale, e verso il quale, siamo stati invitati a interagire.
Un muro da abbattere al termine del festival Restart e, quindi, sul quale scrivere con un gessetto tutte quelle cose vorremmo cadessero insieme al muro.
Parole che esprimono concetti da abbattere. Dal bullismo alla violenza.
Questa performance ha segnato lo spazio dedicato ad #Altafrequenza durante la 5° edizione di Restart, il Festival della creatività Antimafia organizzato dall’Accademia dell’Antimafia e dei Diritti. Nel 2019 il tema è nato da una ricorrenza: i 30 anni della caduta del Muro di Berlino. Lo scopo era parlare dei muri di oggi con i ragazzi, che animano tutti i giorni gli spazi dell’Accademia all’interno dell’ISS Enzo Ferrari di Roma.
Il post » RESTART. “Al di là del muro” al Festival della creatività antimafia
Simonetta Salacone: la scuola può tutto
Simonetta Salacone ha voluto una scuola dalle porte aperte. Un laboratorio di cittadinanza e integrazione nella periferia di Roma, dove era dirigente scolastica.
È un punto di riferimento per un progetto come il nostro, che vuole aprire le scuole al quartiere e farle diventare un Polo Educativo. Ed un punto di riferimento è stata per insegnanti, dirigenti scolastici e ragazzi. Per questo ad ottobre abbiamo voluto ricordarla e imparare ancora da lei nel Polo Educativo del Municipio VII di Roma.
Allo Spazio Incontro Scholè abbiamo presentato il libro “La Scuola può tutto”, una raccolta di scritti di Simonetta Salacone curata da Elena Pautasso, Nadia Ferretti e Maura Maurri, edito da Agra Editrice. Abbiamo letto insieme alla curatrici alcuni brani del libro e alcune poesie di Simonetta Salacone. E anche i ragazzi dei centri di aggregazione hanno arricchito l’appuntamento.
Il centro BSide ha preparato podcast della sua RadioBSide. I ragazzi di Batti il tuo tempo Evolution hanno allestito una mostra fotografica dal titolo “La scuola può…”. Mentre le interviste ai partecipanti sono state realizzate dai ragazzi di Generation Europe – Spazio Incontro Scholè.
Il post » Simonetta Salacone. Leggiamo perché “La scuola può tutto”
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Un seminario insieme agli altri progetti sostenuti da Con i Bambini
Un seminario del Dipartimento Politiche sociali di Roma Capitale organizzato da OASI, capofila del partenariato di #AltaFrequenza, ci ha permesso di conoscere le esperienze e le storie di altri progetti per il contrasto della povertà educativa sostenuti dall’Impresa sociale Con i Bambini a Roma.
Il 31 ottobre ci siamo interrogati su come questi progetti possano integrarsi con gli interventi che nelle grandi Città italiane sono finanziati dal Fondo ex legge 285/97.
E ci siamo raccontati. Ogni progetto invitato ha avuto il proprio spazio per raccontare quanto ha in programma e quanto ha già realizzato fino a quel momento.
L’articolo » Povertà educativa. Esperienze e progetti a Roma
Cag Aperti contro la violenza sulle donne
Il 29 novembre abbiamo fatto una festa al CAG I Ragazzi del Muretto (Spinaceto, Roma) insieme a Pontedincontro, Tutti al Centro, Caleidos. Un appuntamento rivolto a ragazze e ragazzi del “PoloSud”, il Polo educativo territoriale del IX Municipio di Roma. Abbiamo concluso così la settimana contro la violenza sulle donne.
Ci siamo incontrati per esprimerci contro il linguaggio e la cultura della violenza.
Tutti insieme, perché al Polo IX stiamo sperimentando i CAG aperti. Aperti ad altri adolescenti, ad altri quartieri, ad altre esperienze.
In ogni stanza del Centro, un’attività. Momenti live che si sono alternati e affiancati in questo pomeriggio. Dal Teatro dell’oppresso, grazie al contributo della compagnia Parteciparte, un modo nuovo di agire sui problemi delle nostre vite, sulle nostre timidezze, sulle dinamiche di gruppo. Al live di Lady Depth.
Dal laboratorio di Design Thinking, sperimentando un modo di prendere decisioni efficaci e utili per tutti, creando condivisione e “benessere”nel gruppo. All’oroscopo femminista.
Le vignette di Frad, con una mostra lungo il corridoio del Centro, ci hanno accompagnato da una stanza all’altra.
Il post » Contro la violenza sulle donne, i nostri CAG aperti
Impulsi, la rassegna di film su tematiche giovanili
Nel mese di gennaio è partita la nostra rassegna cinematografica presso CinemAP. Sei film su tematiche giovanili. Uno per ogni mese fino alla fine dell’anno scolastico.
Purtroppo, siamo riusciti a vederne solo due…
Il cinema è uno strumento di conoscenza della realtà sociale. Soprattutto come stimolo all’immaginario e all’amplificazione delle emozioni.
Con questa rassegna cinematografica il Polo del VII Municipio ha voluto offrire a ragazze/i dei quartieri ad est di Roma un’opportunità culturale gratuita. Abbiamo voluto stimolare percorsi educativi che orientino a comportamenti, stili di vita e atteggiamenti per vivere al meglio e in modo più consapevole la propria adolescenza.
Era il 28 febbraio il giorno in cui abbiamo proiettato nella sala dell’Accademia il film Scialla. Da quel momento in poi tutto è cambiato. Non solo per noi.
Il post » Impulsi | Film su tematiche giovanili a Roma Est
Abbiamo parlato di povertà educativa al TGR RegionEuropa
I progetti per il contrasto della povertà educativa finanziati da Con i Bambini hanno parlato con la voce di #AltaFrequenza su Rai 3. Una puntata di febbraio del TGR RegionEuropa, rubrica nazionale curata dalle redazioni dei TG regionali, è stata l’occasione per affrontare il tema e raccontare il nostro esempio di intervento.
Tiziana Piacentini, responsabile del progetto, dalla biblioteca dell’Accademia Popolare ha spiegato come l’azione sistemica di #AltaFrequenza permetta ai servizi sul territorio di rispondere alle esigenze degli adolescenti a rischio dispersione scolastica.
Il post » Preview dell’intervista
Ecco come abbiamo affrontato il distanziamento sociale
Viviamo un’epoca di sfide importanti. Il nostro lavoro con i ragazzi cambierà. Magari, migliorerà. Pochi giorni dopo l’inizio del lockdown è iniziata l’evoluzione del lavoro dei centri di aggregazione del progetto #AltaFrequenza.
Cambiamenti che, per necessità o per opportunità, diventeranno un tesoro. Strumenti innovativi che, da oggi in poi, modificheranno il lavoro per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica.
Percorsi individualizzati, podcast per le web radio del progetto, attività innovative per supportare la didattica a distanza nei Poli educativi territoriali che #AltaFrequenza ha aggregato nei Municipi VII, IX e XI di Roma. Ecco dove sono intervenuti gli educatori e gli operatori sociali dei CAG del progetto.
Il post » Distanziamento sociale. Come affrontarlo con i ragazzi
I nostri autori preferiti li incontriamo live su ZOOM
Avremmo preferito incontrarli di persona, nella Biblioteca dell’Accademia popolare dell’antimafia. Ma vederci da casa, e dentro le loro case, ha forse reso queste chiacchierate molto più sciolte e coinvolgenti.
Abbiamo incontrato due autori che i ragazzi dei centri di aggregazione amano particolarmente, specialmente per i temi che hanno affrontato (Sport e musica Rap) e per il modo in cui lo hanno fatto. Riccardo Gazzaniga e Francesco Carlo (per tutti, Kento) ci hanno regalato due incontri speciali in live su ZOOM.
Siamo partiti dai loro libri, Abbiamo toccato le stelle e Te lo dico in Rap, per conoscere le storie e le esperienze che ci sono dietro, gli aneddoti e i mondi dei due autori.
Ci siamo incontrati su Facebook, invece, per parlare di fotografia. Come raccontare attraverso la fotografia?
Questa la domanda che abbiamo posto ai fotografi del collettivo WSP Photografy, Daniela Silvestri e Massimiliano Tempesta, per l’appuntamento Punti di vista.
Il post » In Live con Kento e Gazzaniga. Gli autori li incontriamo su Zoom
Il post » Fotografia. Come iniziare a raccontare i propri punti di vista
Le web radio di #AltaFrequenza sono on air!
Proprio quando il lockdown sembrava aver chiuso ogni possibilità di proseguire il progetto abbiamo raggiunto un risultato importantissimo. I primi podcast delle web radio nate nei CAG sono online!
Era il 1° aprile e non era un pesce di aprile.
Abbiamo un nostro canale per far ascoltare le voci dei ragazzi. Dove? Su Radio daSud, il canale sulla piattaforma Spreaker che ospita i podcast del partner Associazione daSud e della sua Accademia dell’antimafia.
Modalità espressiva per ragazzi anche giovanissimi, espediente per creare una relazione, opportunità di approfondimento su temi e personaggi di interesse per giovani e meno giovani…
Abbiamo puntato molto sulle web radio per prevenire la dispersione scolastica a Roma, tra i ragazzi di 11-17 anni delle periferie est e sud.
Quali sono i primi podcast di #AltaFrequenza che possiamo trovare su Radio daSud? Sono online 3 puntate di Radio B-Side. Poco dopo è arrivato il momento di Radio BITT.
Il post » Le web radio di #AltaFrequenza sono su Radio daSud!
Nei Poli educativi i CAG si reinventano online
La fase 2 è stata fin troppo simile alla fase 1. Ma hanno immaginato e realizzato di tutto pur di non sciogliere il legame con i propri ragazzi gli educatori e gli operatori impegnati nei CAG dei Poli Educativi Territoriali nei Municipi VII, IX e XI di Roma.
Creatività e innovazione sono l’essenza dei Poli educativi. Una delle sfide che abbiamo raccolto per affrontare il distanziamento sociale, quindi, è stata quella di sperimentare nuove idee sui Social e sulle piattaforme online. Per aiutare i ragazzi nella didattica a distanza, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Affrontare il distanziamento sociale significa trovare nuove modalità per stimolare la curiosità e per tenere vivi il gruppo, la relazione, la capacità di ascolto di ragazze/i e famiglie.
Il post » Centro di aggregazione online. Cosa facciamo nei Poli Educativi
Laboratori di didattica alternativa anche a distanza
I laboratori di didattica alternativa sono continuati online al Liceo Gullace di Roma. E si sono rivelati uno stimolo per vivacizzare la didattica a distanza.
Come migliorare la didattica a distanza? Incentivare la partecipazione, la motivazione e l’attenzione degli studenti è importante e bisogna trovare modalità, più che strumenti, utili per questo scopo. In previsione di eventuali nuove ondate di contagi, ma anche per iniziare a pensare ad una scuola diversa.
Il laboratorio di didattica alternativa che Diversamente ha condotto in tre classi del liceo Teresa Gullace, nel Municipio VII di Roma, sembrava essere partito sotto una cattiva stella. Alessandro e Marina avevano svolto le primissime lezioni in aula quando il lockdown ha fermato ogni cosa. In quel momento le scuole hanno dovuto reinventare, prima di tutto, la didattica ordinaria. Sperimentare il laboratorio a distanza, però, ha dato nuovi stimoli a una didattica online che, dopo un mese, affrontava già un periodo di stanca.
Lo scenario ha imposto le storie da raccontare. Alessandro e Marina hanno chiesto ai ragazzi di raccontare il periodo che stavano vivendo: è così che abbiamo realizzato brevi docufilm sul Covid.
Il post » Didattica alternativa. Idee per ridurre la distanza
Nuovi percorsi individualizzati raggiungono la propria meta
Gli esami di Stato e di terza media terminano i percorsi di ragazze e ragazzi che abbiamo accompagnato nei Poli Educativi durante questo incredibile anno scolastico.
Distanziamento sociale non è solo distanziamento fisico. Riguarda anche la tecnologia a disposizione, gli spazi stretti e la riservatezza limitata di un appartamento di periferia, i carichi di studio di scuole che hanno rivoluzionato i programmi, le dinamiche familiari in cui l’operatore sociale si ritrova quando entra nelle case dei suoi utenti con una videochiamata.
Ma gli operatori che stanno seguendo ragazze/i nei percorsi individualizzati hanno trovato modalità, attività, strumenti diversi per ogni situazione. Non a caso, si parla di percorsi individualizzati.
Il post » Didattica a distanza. Come fare oggi un percorso individualizzato
Il post » Esami. Ultimi passi dei nostri percorsi individualizzati
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