Forse stiamo perdendo gli anni più belli, quelli dell’adolescenza

di

Erica, 13 anni

Era marzo del 2020, l’Italia andò in zona rossa e io rimasi bloccata nella selva oscura.

Dall’oggi al domani la nostra vita cambiò totalmente. Non si poteva più uscire, incontrarsi con le amiche era vietato ormai, come anche era vietato condurre una vita normale. Di colpo ci era stata tolta la libertà di vivere.

Il fatto di non poter uscire mi faceva stare malissimo, il pensiero di rimanere dentro casa per mesi e più, mi spaventava da diventare quasi un incubo.

Forse stiamo perdendo gli anni più belli della nostra vita, quelli adolescenziali, e questo ce lo porteremo dentro per sempre. Quello che più mi manca e mi fa soffrire è stare fisicamente con le amiche, ridere, scherzare, abbracciarci. Quello che prima era scontato adesso sembra quasi un sogno.

Ricordo come se fosse ieri la mattina del 4 marzo, quando mia mamma mi disse “Erica, hanno chiuso le scuole, c’è un caso positivo a San Marco, torna a dormire”. All’inizio eravamo un po’ tutti felici perché comunque erano alcuni giorni di vacanza. Poi abbiamo scoperto di colpo la dad, ci sembrava tutto molto strano.

Si pensava a una cosa passeggera e veloce e invece a distanza di un anno ci ritroviamo ancora in dad. La dad a parer mio è la cosa migliore in questo periodo di emergenza. I casi stanno aumentando, ci ritroviamo nel bel mezzo di una pandemia mondiale ed è spuntata fuori anche la variante del covid, molto più veloce nel contagiare ed aggressiva.

Spero vivamente che con i vaccini e le dovute precauzioni la situazione migliori. Il mio grande desiderio è iniziare le scuole superiori in presenza e tornare a vivere una vita spensierata.

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

Dante e la selva oscura raccontati dai bambini

"Mi sono sentito un po' smarrito e confuso il primo giorno di scuola elementare. Per me era tutto nuovo e non conoscevo nessuno" (Giovanni). È uno dei racconti dell'ebook della classe 2^B dell'I.C. "Via Sacco e Vanzetti" Torremaggiore (FG).

Il mio desiderio da maggio 2020 è quello di poter viaggiare

Non sopporto più di restare qui ferma a casa mia senza divertirmi, il covid ce lo impedisce. Sopporto tutto ciò stando al telefono con le amiche.

Serena, con il Covid all’improvviso mi sono ritrovata nell’Inferno

Serena racconta di essersi sentita smarrita perché privata degli amici, della vita sociale, dei parenti, ma soprattutto della sua libertà.