Mai far vincere la paura: gli altri possono aiutarci
di Con i Bambini
Il racconto, scritto da un ragazzo di 11 anni, ci è stato inviato da Cometa, ente capofila del progetto “Di Bellezza si Vive”
Per me la selva oscura è quando sono in uno stato di difficoltà o un cambiamento vitale.
Ad esempio per me un cambiamento è avvenuto l’anno scorso con il passaggio dalla scuola elementare alle scuole medie. In quell’arco di tempo c’è stato il corona virus e non ho mai più rivisto i miei amici delle elementari. Mi sentivo solo, mi annoiavo molto con le video lezioni e volevo ritornare a scuola il prima possibile. Prima di iniziare le medie pensavo che sarebbero state molto difficili perché sapevo ci sarebbero stati molti compiti, le professoresse le immaginavo cattive e severe e avrei dovuto fare i compiti con gli educatori frequentando il doposcuola per la prima volta.
Per fortuna ci sono stati molti “Virgilio” che mi hanno aiutato in questo primo anno di medie.
Il giorno prima dell’inizio delle scuole medie ero molto preoccupato e confuso perché da una parte c’era la mia famiglia che mi incoraggiava dicendomi che sarebbe stata una bell’avventura e dall’altra parte c’era la paura che mi faceva sentire terrorizzato.
Il primo giorno di scuola appena entrati in classe ci siamo presentati e abbiamo fatto un lavoretto per conoscerci meglio. C’era con me Biagio, il mio compagno di classe dell’asilo che mi incoraggiava e al termine delle lezioni ho trovato fuori dalla scuola ad aspettarmi gli educatori del diurno che per tutto il giorno ci hanno fatti giocare. Lì mi sono divertito molto, ho conosciuto parecchi amici che già conoscevo perché d’estate frequentavo il centro estivo. Ero molto contento e felice di quella giornata. Questa esperienza mi ha insegnato due cose che non si deve mai far vincere la paura e con molti amici e persone che ti aiutano ce la si può fare vincendo le nostre debolezze e uscendo dalle “selve oscure” della nostra vita.
Ti potrebbe interessare
Noi adolescenti, stanchi di non essere ascoltati ma soprattutto compresi
Tutto passerà, anche le cose brutte, un giorno torneremo alla normalità, e chissà magari torneremo più forti di prima ma soprattutto più maturi.
Il cibo che prima mi consolava è diventato un incubo
Credo che la maggior parte dei problemi di autostima che ho provengano in gran parte dal contesto della società in cui vivo nel quale esiste il culto del “corpo perfetto”.
Gli attacchi di ansia mi stavano pian piano distruggendo
La mia famiglia ed i miei amici se ne accorsero prima di me e furono loro a diventare il mio Virgilio: mi fecero comprendere la presenza del problema che io non volevo ammettere.