Il cibo che prima mi consolava è diventato un incubo

di

E.P.

Oggi, in questo testo, anche se sarà difficile parlarne, vi racconterò dell’inizio del mio periodo buio. Purtroppo credo che ognuno di noi, in un periodo o nell’altro, si sia trovato a dover affrontare momenti difficili e bui della propria vita, ora vi racconterò la mia esperienza.

A marzo 2020, nel periodo in cui l’Italia è stata messa in quarantena, è iniziata, e non ancora finita, la mia selva oscura.
A differenza di molte persone, ho passato questi mesi a volere la normalità di una volta, e non potendola avere sono caduta nello sconforto e mi sono chiusa in me stessa.

Non pensavo più a me, alla mia felicità, al mio benessere, e per questo motivo l’unica cosa che mi consolava era il cibo.
Mangiavo in modo esagerato e senza freni, senza pensare alle conseguenze e a quello che sarebbe potuto succedere, in più, come se non bastasse ho perso anche diverse amicizie, questo sicuramente non mi ha aiutato a migliorare la situazione.

Alla fine della quarantena è così iniziato il mio vero e proprio periodo buio. Avevo preso 6 kg e avevo iniziato ad avere problemi con la mia pelle, ma la cosa che più mi ha distrutta era non riuscire più a piacermi, vedermi brutta e sentire il bisogno di cambiare.

Come conseguenza di ciò iniziai a non mangiare più, a non voler più toccare cibo: capitava che per giorni non mangiassi niente per ‘non ingrassare ‘ ulteriormente. Sapevo che lentamente mi stavo autodistruggendo, sentivo di aver perso me stessa, ma questa cosa non mi importava: volevo solamente dimagrire e tornare a come ero, volevo sentirmi bella.

Devo dire che ancora oggi non sono uscita da questo incubo, e lo definisco così perché è un continuo sentirsi in colpa, vergognarsi e non sentirsi a proprio agio. Raramente qualcuno se ne accorge, perché maschero tutto dietro ad un “sto bene” o ad un sorriso. Fortunatamente al mio fianco ho sempre avuto persone che mi vogliono bene e mi aiutano, ma è anche vero che, a causa della mia indole testarda, non ho mai accettato questo aiuto, forse perché mi piace cavarmela da sola e risolvere da sola i miei problemi, o semplicemente perché non voglio sentirmi un peso e annoiare le persone con i miei problemi.

Credo che la maggior parte dei problemi di autostima che ho provengano anche dal contesto della società in cui vivo nel quale esiste il “corpo perfetto” che tutti vorrebbero avere per essere ritenuti belli. Anche se ora come ora non sono ancora riuscita ad uscire da questa mia selva oscura, sto cercando di fare piccoli miglioramenti e vedo anche dei progressi soprattutto per quanto riguarda il mio rapporto con il cibo.

So che al giorno d’oggi sono tante le persone che hanno il mio stesso problema e spero anche che un giorno riescano ad uscirne: lo spero anche per me.

 

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