Sono stata molto confusa e smarrita, così come è capitato a molte persone

di

Sibilla, 13 anni – Progetto Post It

Ciao! il mio nome è Sibilla, frequento la terza media e il doposcuola POST IT da tre anni, presso il CFPP di Lecco.
Con questo breve testo voglio raccontarvi la mia personale “selva oscura”.

Il virus è arrivato d’improvviso non mi aspettavo che una cosa del genere potesse avere un così forte impatto sulla mia vita, all’inizio non sapevo come comportarmi perché da un momento all’altro ci mi sono ritrovata in un lock down rigido (cosa che non mi era mai capitata prima).

Sono stata obbligata ad utilizzare cose che non avevo mai usato, è stato complicato cambiare modo di vita ed abituarmi ad un nuovo mondo e a delle nuove regole. Il Coronavirus mi ha impedito di fare tante cose, ad esempio: andare a scuola in presenza, andare al dopo scuola e stare fuori fino a tardi senza aver paura di trovarmi una multa a casa di circa 500€.

Durante questo periodo mi sono sentita molto confusa e smarrita; ho smesso di uscire dalla mia stanza, di mangiare regolarmente, di prendermi cura di me stessa e di frequentare le lezioni online.
Quando il mio Virgilio è arrivato, chiedendomi: “Come stai?” come al solito ho risposto che andava tutto bene ma nel profondo del mio cuore sapevo che non era così.

Volevo evitare di far preoccupare le persone, preferendo dire che era tutto ok, per fortuna ogni tanto avevo delle videochiamate con il gruppo del doposcuola con cui ho passato alcuni pomeriggi a parlare e divertirmi.
Sono sicura che tantissime altre persone si sono sentite o travate nella mia identica situazione non è stato facile per nessuno di noi, per i bambini, per gli adulti e anziani, nessuno s’immaginava di finire in una situazione del genere.

Dopo qualche mese dall’inizio della prima quarantena le circostanze fortunatamente sono un po’ cambiate, sono riuscita a passare qualche mese con i miei compagni del doposcuola e anche a fare il cres. Se non fosse stato per il mio Virgilio probabilmente non sarei uscita dalla mia stanza neanche per andare a fare la spesa con mia madre, mi ritengo molto fortunata ad aver avuto Virgilio al mio fianco per tutta la durata della quarantena.

Regioni

Ti potrebbe interessare

La vita va avanti: me lo ripetevo ogni giorno per non perdere la speranza

Non so che fine avrebbe fatto il mondo senza la speranza, una cosa che non ho mai perso, ma che ho rinforzato, anche se ai telegiornali facevano vedere dei numeri impressionanti di persone decedute.

Non poter uscire mi ha fatto sentire nell’Inferno, come Dante

Il momento in cui mi sono sentita un po’ come Dante, nella Selva Oscura, è stato proprio questo momento: non poter uscire, vedere gli amici e i parenti e non fare sport è stancante

Io come Dante: Con il Covid la normalità si è trasformata in un calderone di dubbi e incertezze

I pensieri degli alunni della classe I D dell'Istituto comprensivo Montessori di Cardano al Campo (VA) sulla loro Selva Oscura, letti ad alta voce per affrontare insieme i timori del lockdown.