Mantengo le distanze nel gioco e indosso sempre la mascherina
di Con i Bambini
Leandro, 11 anni
Anch’io come Dante ho smarrito la “retta via”. L’ho smarrita l’anno scorso durante il lockdown con la chiusura di tutto:
scuole, chiese, negozi, ma soprattutto per la mancanza del contatto con le persone.
In quel periodo non avevo più speranze, mi sembrava che la pandemia avesse preso il sopravvento. Poi le cose sono migliorate anche se non possiamo abbracciarci ancora.
Questa pandemia mi ha causato tante difficoltà che mi ha portato a prendere una decisione importante: quella di mantenere le distanze nel gioco e di indossare sempre la mascherina, come fosse parte di me.
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La mia famiglia il mio Virgilio, che ha saputo rallegrare le mie giornate
Come Dante, però, ho avuta la giusta guida, il giusto Maestro che mi ha aiutata in questo duro cammino: la mia famiglia, che ha saputo risollevarmi dalle angosce.
Come hai vissuto e affrontato la tua Selva Oscura?
La Selva Oscura è rappresentata da periodi di ansia e panico, un posto sconosciuto pieno di insidie dove è facile perdersi, in cui ci si sente molto soli.
L’essenziale è invisibile agli occhi, tutto ci sembra così scontato
La cosa fondamentale è riuscire a cogliere la bellezza collaterale, la bellezza delle cose mai amate; il legame indissolubile con tutte le cose che ci circondano.