I disegni dei bambini
di Con i Bambini
Sofia
Nel corso della mia vita anch’io ho avuto, purtroppo, un periodo buio, di selva oscura.
L’anno scorso mio padre, a causa del suo lavoro, è andato in missione dall’altra parte del mondo, in un paese che si chiama Libano.
Ci è rimasto per tantissimo tempo, otto lunghissimi mesi.
A me, in tutto quel periodo, è mancata la sua presenza, mi è mancato andare insieme con i roller, mi è mancato dargli i baci, farci gli scherzi a vicenda… insomma mi è mancato tutto di lui!
Meno male che nel tragitto anch’io ho trovato il mio Virgilio…MIA MADRE, che in tutto quel periodo mi ha fatto anche da padre.
I giorni non passavano mai, inoltre ci si è messo di mezzo anche il coronavirus a complicare le cose. Abbiamo aspettato e aspettato, con tanta pazienza ed il giorno in cui ho capito che mancava pochissimo al suo ritorno mi sono emozionata tantissimo.
Finalmente mio padre era ritornato e quando ho sentito suonare il campanello sono corsa giù per le scale.
Quando l’ho visto l’ho abbracciato e in quel momento ero la bambina più felice del mondo.
La mia selva oscura era finalmente finita!
Francesco
Caro Dante, anche a me succede di entrare nella valle oscura. Quando mi arrabbio vado fuori controllo cioè non capisco più niente, mi sembra che tutto il mondo mi viene contro. Vorrei spaccare tutto, urlo, piango e butto a terra le cose che ho davanti. In quel momento vedo tutto nero e non so più cosa fare, mi spavento ma per fortuna ci sono sempre il papà o la mia mamma che mi aiutano a calmarmi, a rassicurarmi, a tornare sereno e ad uscire dalla mia valle oscura.
Alessia
Elisa
Nella mia vita mi sono ritrovata nel bosco nero ogni volta che è morto qualcuno. Mi manca il mio papà e mi manca la mia cagnetta Genny. Per questo capisco Dante che soffriva per chi ha perso…
Gaia
Samuele
Lorenzo
Scuola primaria di Paterno (PZ)
Ti potrebbe interessare
Una giornata normale diventata un incubo
Quei minuti che non passano mai, il desiderio di essere in una stanza blindata, il dolore e la paura. Una paura così grande da non farti respirare.
Il cibo che prima mi consolava è diventato un incubo
Credo che la maggior parte dei problemi di autostima che ho provengano in gran parte dal contesto della società in cui vivo nel quale esiste il culto del “corpo perfetto”.
L’anoressia, il momento buio della mia vita
Non capisco perché ma non riuscivo ad accettarmi e non riuscivo a volermi bene. Andando avanti nel tempo però la mia situazione peggiorò. Calavo di peso a vista d’occhio.