UNA MATERNITÀ DA SCOPRIRE

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Sono la mamma di un bambino di quasi tre anni. È nato in maniera inaspettata. Un miracolo che inizialmente non ho vissuto così, bensì come un evento che avrebbe scombussolato negativamente la mia vita. Vivevo la mia relazione sentimentale tra alti e bassi, in modo instabile, e la notizia della maternità non mi ha resa felice. Sono contraria all’aborto e quindi ho deciso di portare comunque avanti la gravidanza. Ma quando mio figlio è nato, la mia situazione emotiva è precipitata. Non riuscivo assolutamente ad avvicinarmi a lui, a sentirlo figlio. Con grande sofferenza riconoscevo e ammettevo di non amarlo come avrei dovuto. Mi relazionavo a lui fondamentalmente per nutrirlo, lavarlo, vestirlo. Tutto ciò che riguardava gli aspetti affettivi ed emotivi, erano per fortuna soddisfatti da mio marito.

Questa situazione non mi rendeva serena. Avevo bisogno di aiuto. Volevo provare a fare la mamma. Volevo essere aiutata a relazionarmi con mio figlio.

Eccomi allora all’incontro con INVIOLABILI. Qui ho trovato operatrici attente che mi hanno ascoltata e compresa. E mi hanno sostenuta nel corso dei mesi. Con la psicologa ho cominciato un percorso di sostegno psicologico che mi ha aiutato a mettere a fuoco le mie paure, ad elaborare i miei vissuti, a ritrovare la mia maternità. Nel frattempo è stato attivato anche un percorso di home visiting con una educatrice che mi ha guidata nella relazione con mio figlio, aiutandomi a costruire un legame con lui.

È stato un percorso faticoso psicologicamente, ma è stato fondamentale e, soprattutto, imprescindibile per evitare conseguenze importanti su mio figlio. Non sono una super mamma, ma sento di essere una mamma che oggi guarda suo figlio con gli occhi della felicità.

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