DUE ANNI DI “INVIOLABILI“ A BARI: OPPORTUNITÀ, SFIDE E CRITICITÀ

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A giugno 2021 è partito il progetto INVIOLABILI. Un progetto ambizioso che intende promuovere pratiche educative sane e positive, prevenire l’insorgere di comportamenti violenti da parte degli adulti e attivare interventi tempestivi, integrati ed efficaci per proteggere i bambini e le bambine vittime di ogni forma di violenza.

Il bilancio dei primi due anni è assolutamente positivo alla luce di ciò che è stato realizzato intensamente in questi mesi di lavoro attraverso percorsi integrato tra pubblico e privato sociale. Percorsi formativi per professionisti, laboratori per le famiglie, interventi di segnalazione e presa in carico, sono solo alcune delle azioni attivate e ancora in corso.

La formazione dedicata agli insegnanti degli asili nido e delle scuole d’infanzia comunali, statali e paritarie, è riuscita a coinvolgere 117 docenti; è stato siglato un protocollo operativo con l’Assessorato alla pubblica istruzione e predisposta una scheda di invio da utilizzare per la rilevazione di elementi di fragilità o vulnerabilità, nonché dei fattori di rischio, relativi ai minori per le scuole d’infanzia o asili nido.  Una seconda formazione è stata dedicata a 75 operatori dei servizi socio-educativi del territorio (educatori, assistenti sociali, psicologi e pedagogisti e operatori sociali) e anche in questo caso è stato possibile realizzare una scheda di invio a seguito del protocollo siglato con l’assessorato al Welfare e alla città inclusiva del Comune di Bari, consegnata a tutti gli operatori che la stanno già utilizzando per l’invio di alcuni casi.

Sono stati effettuati incontri di intervisione prima dedicati ai docenti e successivamente a tutti gli attori principali della rete regionale per il contrasto della violenza delle persone di minore età (assistenti sociali, pediatri, educatori/docenti) con un focus specifico sui bambini in fascia d’età 0-6 anni. Gli incontri, suddivisi per Municipi, sono stati condotti dalla prof.ssa Maria Grazia Foschino Barbaro, in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria e l’équipe operativa del Pronto Intervento Minori (PIM); l’obiettivo è stato quello di favorire uno spazio di confronto e dialogo tra le diverse figure professionali, un’opportunità, quindi, per conoscersi e promuovere il consolidamento della rete tra i servizi e condividere omogenei strumenti operativi, tenendo conto delle linee guida regionali.

Sono stati organizzati numerosi percorsi laboratoriali genitore-figlio rivolti a minori 0-3 anni sulla genitorialità positiva, realizzati da un’educatrice esperta con il supporto di una psicologa/psicoterapeuta con l’obiettivo di prevenire o intercettare possibili situazioni di pregiudizio o lavorare sulla relazione tra il genitore e il bambino con il tramite di un’attività che li ha visti protagonisti, in un tempo esclusivo dedicato alla diade.

Il sostegno psicologico alle famiglie, attraverso colloqui individuali o percorsi di gruppo, ha rappresentato uno spazio sempre a disposizione dei nuclei per confrontarsi e ricevere indicazioni utili a promuovere il sostegno e il benessere dei singoli o del nucleo familiare.

Sono stati mantenuti costanti i rapporti di collaborazione con le scuole anche attraverso l’organizzazione di laboratori tra i quali un laboratorio di educazione emotiva che, a partire dalla lettura dell’albo illustrato “I colori delle emozioni” di Anna Llenas, ha consentito ai bambini di lavorare e riflettere sulle emozioni di base (paura, tristezza, rabbia, felicità) al fine di sollecitare nei piccoli l’intelligenza emotiva. Riconoscere, utilizzare, comprendere, e gestire in modo consapevole le proprie e altrui emozioni a partire da piccolissimi consente infatti di sviluppare le competenze sociali ed affettive e il comportamento prosociale. I bambini avuto hanno la possibilità di condividere liberamente anche pensieri e situazioni connesse alle emozioni su cui si lavora nel corso degli incontri e di attribuire di senso ciò che provano e sperimentano. L’obiettivo degli incontri è stato anche quello di dare occasione di riflessione e strumenti alle insegnanti perché possano gestire in maniera funzionale eventuali contenuti emotivi dei bambini e intercettare eventuali situazioni di rischio di maltrattamento e violenza.

Tante le numerose prese in carico di nuclei a rischio o caratterizzati da conclamate situazioni di violenza e/o abuso, avviate in collaborazione e in sinergia con i servizi sociali attraverso le procedure di invio previste dai protocolli siglati. Prese in carico che si sono realizzate attraverso l’attivazione di percorsi di home visiting o la partecipazione a incontri laboratoriali caregiver-bambino tenuti da esperti, al fine di attivare canali privilegiati di osservazione della relazione.

L’ultimo anno di progetto sarà dedicato anche ad una messa a sistema delle procedure di prevenzione, segnalazione e presa in carico a partire dai punti di forza e di debolezza riscontrati in questo periodo di progetto al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dal progetto e lasciare un segno tangibile e sostenibile della sua realizzazione sul territorio.

Essere accanto ai bambini e alle bambine, prevenire e intercettare le situazioni di abuso e maltrattamento diventa una responsabilità dell’intera comunità educante. Questi anni e quelli che seguiranno sono pertanto tempo prezioso per sollecitare e sensibilizzare, formare e fornire strumenti culturali, emotivi, sociali, pragmatici per individuare situazioni di rischio e intervenire nelle situazioni già esplose. INVIOLABILI vuole essere ed è per il territorio di Bari un progetto essenziale di supporto e di sostegno, che a piccoli passi, ma costantemente e sistematicamente, vuole aprire e spalancare una finestra sul mondo dell’infanzia e delle famiglie attivando azioni di prevenzione e protezione prima, durante, dopo e nelle diverse fasi della crescita e dello sviluppo.

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