LABORATORI GENITORE/FIGLIO, UN OSSERVATORIO PRIVILEGIATO PER GLI OPERATORI

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L’hub educativo Nest Mama Happy, nell’ambito del progetto INVIOLABILI, ha previsto l’attivazione di laboratori genitore-figlio, uno spazio in cui adulto e bambino sono coinvolti in attività di gioco libero e strutturato e in attività ludico-espressive guidate da un educatore.

Questi momenti, dedicati a piccoli gruppi di 4/5 nuclei familiari, sono un’occasione privilegiata per osservare le modalità di relazione genitore/figlio e per fornire contestualmente al genitore indicazioni utili per un’adeguata responsività ai bisogni dei propri figli. Il bambino può sperimentare, così, le attenzioni e le cure del genitore, supportato e guidato dall’educatore e i genitori e i figli possono vivere a pieno la loro relazione ed un tempo di qualità che, sebbene limitato, arricchisce il legame e colora la relazione di emozioni positive.

I laboratori, grazie anche alla possibilità di attivare un’osservazione da parte della psicologa dedicata al progetto, possono essere un’opportunità per rilevare eventuali indicatori di rischio e attivare altri livelli di presa in carico cuciti su misura di ciascun nucleo familiare.Ogni laboratorio ha un tema e una modalità che viene declinata a seconda delle specificità e delle necessità del gruppo, dopo una prima fase di osservazione in cui ci si focalizza sulle dinamiche delle relazioni e sulla possibile esigenza di quella diade.

I laboratori diventano così strumento e occasione per:

  • rafforzare la fiducia e l’armonia, la complicità e l’intimità nella relazione padre/madre-figlio;
  • rafforzare le competenze genitoriali grazie al confronto e alle indicazioni con gli educatori di riferimento;
  • aumentare la stima e l’autostima del bambino che si sperimenterà capace di fare e del genitore che sarà guidato a fare attività a cui spesso non si accosta;
  • acquisire consapevolezza e gestione delle emozioni proprie e del proprio figlio;
  • essere aiutati a risolvere dei momenti di tensione tra genitore e figlio grazie alla mediazione dell’educatore e alla comprensione dei bisogni di entrambi.

Le attività di laboratorio sono state occasione di interazione positiva con le famiglie, il cui scambio e confronto costante in un tempo di qualità e di arricchimento della relazione genitore-figlio, ha favorito l’instaurarsi di relazioni di fiducia tra genitori ed educatori. Tale fiducia è stata funzionale nel far emergere dei bisogni sommersi sui quali si è potuto intervenire con una presa in carico del nucleo e con azioni supportive e di rinforzo valutate in equipe.

Tra gli interventi attuati ricordiamo quello di una madre nigeriana, che presentava importanti sbalzi umorali che interferivano sulla relazione con il figlio e rischiavano di minare il benessere del bambino. Grazie alla relazione di fiducia instauratasi nel tempo, la mamma si è sentita accolta e compresa, tanto da riuscire a condividere le sue difficoltà e a richiedere aiuto agli educatori, mossa d’altronde dalla chiara consapevolezza delle possibili ricadute del suo malessere sullo stato emotivo del figlio. La mamma pertanto è stata supportata e guidata nell’approfondimento diagnostico delle sue problematiche di salute e ciò, con effetto domino, ha immediatamente avuto un’influenza positiva sulla relazione madre-figlio, andando così a ridurre il rischio di condotte malsane nei confronti del suo bambino. Tale intervento ha ulteriormente rinforzato positivamente il rapporto con gli educatori.

All’interno di questi laboratori, inoltre, si creano occasioni di interazione, scambio e riflessione fra mamme e/o papà che condividono preoccupazioni e dubbi, ma che si confrontano con altri genitori, nell’ottica del mutuo aiuto e del sostegno reciproco. I laboratori rappresentano anche un’opportunità di incontro e confronto anche per i nuclei di origine straniera che, in un contesto protetto e strutturato, possono allacciare relazioni amicali e supportive che favoriscono l’inclusione nel tessuto sociale di riferimento.

La relazione fra pari, adulti e bambini, diventa dunque occasione proficua per sperimentare nuove prassi e modalità educative e per vivere la genitorialità in modo più efficace, responsivo e sensibile.

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