Io come Dante: Con il Covid la normalità si è trasformata in un calderone di dubbi e incertezze

di

I pensieri degli alunni della classe I D dell’Istituto comprensivo Montessori di Cardano al Campo (VA) sulla loro Selva Oscura, letti ad alta voce per affrontare insieme i timori del lockdown.

Il Covid ha infatti portato alla mancanza di stare con i propri nonni e i propri cari, al non poter frequentare la piscina, l’oratorio o il cinema, insomma a vivere. Ha portato l’assoluto smarrimento, in cui la normalità si è trasformata in un calderone di dubbi e incertezze, in cui si inizia a pensare che è meglio stare da soli e che si esce dalla propria stanza solo per mangiare. In cui ci si sente fragili di fronte alla paura.

 

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

Da più di un anno mi sembra di vivere in un tunnel infinito

Ma come tutti i tunnel anche questo avrà una fine, portandoci così a rivedere la luce.

La vita va avanti: me lo ripetevo ogni giorno per non perdere la speranza

Non so che fine avrebbe fatto il mondo senza la speranza, una cosa che non ho mai perso, ma che ho rinforzato, anche se ai telegiornali facevano vedere dei numeri impressionanti di persone decedute.

Da solo e con una marea di preoccupazioni: il mio Inferno dantesco

Non è stato semplice non avere la possibilità di condividere momenti, sentimenti e anche emozioni. In una sola parola, solitudine.