Con le amiche per superare la solitudine del lockdown

di

Roberta, 12 anni

Dall’anno scorso c’è una pandemia che ci costringe a stare in casa senza poter vedere amici e parenti. La mia selva oscura è iniziata proprio l’anno scorso per colpa del covid-19. All’inizio, quando chiusero le scuole, eravamo tutti felici perché pensavamo che non ci saremmo andati per massimo due settimane, ma poi abbiamo capito che non era così, ma che sarebbero state chiuse per un periodo abbastanza lungo.

È diventato, quindi, tutto molto triste, sia per i numerosi contagi, sia perché dopo qualche giorno mi sono iniziati a mancare amici e parenti, che di solito incontravo tutti i giorni. È stato molto brutto per me, anche perché io sono figlia unica e quindi mi sono sentita molto sola. Per me ci sono stati vari Virgilio che mi hanno aiutata e lo continuano a fare, sono le mie amiche ed in particolare Claudia.

Grazie a loro mi sono sentita meno sola perché facevamo e facciamo videochiamate tutti i giorni, o comunque ci scriviamo su WhatsApp. Dopo il primo lockdown mi sono sentita molto più libera, perché in estate sono andata in vacanza e mi sono divertita con i miei cugini. A fine settembre siamo tornati a scuola in presenza, anche se con mascherine e distanziamento, ed ero felice perché potevo stare con i miei amici.

Dopo due settimane ci hanno richiusi in casa per molto tempo, fino a febbraio. Poi siamo ritornati a scuola per poco più di una settimana, ma subito dopo siamo stati costretti a stare in DAD. L’alternarsi della presenza in classe con la DAD e viceversa ha peggiorato un po’ la situazione, perché ogni volta mi dovevo riabituare alla nuova situazione.

Le mie amiche ci sono sempre state per me e quando mi sento sola ci mettiamo a parlare, ridiamo e scherziamo in videochiamata. In questo periodo ho anche avuto molta ansia per me ed i miei familiari, per il virus. I contagi sono moltissimi e di conseguenza ci sono anche molti deceduti, questo mi spaventa.

I miei nonni sono anziani e ho paura per loro, perché questa pandemia mette a rischio soprattutto loro. Prima andavo molto spesso a casa dei miei nonni per salutarli, ma adesso non li vado a trovare da un po’ di tempo per paura di trasmettere il virus, anche se in questo periodo non sto uscendo.

Inoltre, proprio perché non li sto andando a trovare, mi mancano tanto, mi manca scherzare con loro, aiutarli a fare dolci, mi manca tutto. Anche i miei cugini e i miei zii mi mancano molto, perché non li vedo da tanto ed io sono molto legata a loro, soprattutto al mio cuginetto, Alessandro. Spero che tutto questo passi presto, perché così potrò rivedere e riabbracciare tutti i miei amici e i miei parenti e, forse, tornare alla normalità.

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