Donato e la progettazione della Pinetina: il laboratorio di Comunità dona speranza

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Donato è un ragazzino che quest’anno ha cominciato la prima media. La sua è una famiglia monoparentale a causa di una brutta tragedia accaduta circa tre anni fa; il papà lavora per una ditta a qualche km dal nostro paese, è un uomo molto apprensivo. Il passaggio alla scuola media non è stato semplice per nessuno dei due: nuove materie, nuovi docenti con rapporti sicuramente “diversi” da quelli che si possono avere con gli insegnanti della scuola primaria.

Il papà è molto ansioso rispetto alla scuola, teme che il figlio non riesca a tenere i ritmi. In effetti Donato, per quanto si impegni e sia volenteroso, fa fatica a concludere i compiti assegnati e questo ha cominciato a causargli disturbi nel sonno. Inoltre, a causa della situazione di pandemia, non può più frequentare l’attività sportiva che praticava quasi tutti i giorni sin dai primi anni della scuola primaria. Questo è motivo di dispiacere per lui. Per tutti questi motivi la scuola ha pensato di segnalarlo per il nostro progetto. Il papà all’inizio ha manifestato qualche resistenza (sempre per via della situazione pandemica), ma poi ha accettato.

Il ragazzino sta frequentando il laboratorio di Comunità del quale è entusiasta e descrive così l’esperienza: “Questo laboratorio mi piace tanto innanzi tutto perché si fa all’aria aperta e poi posso stare con i miei amici. Ultimamente vado solo a scuola e faccio i compiti, non posso andare in palestra, non posso far visita ai nonni…..posso fare poche cose che mi piacciono, a parte giocare con la play station. Questo laboratorio è bello perché insieme ai miei compagni stiamo realizzando qualcosa di importante: io mi sto occupando della progettazione degli spazi della pinetina dell’oratorio che stiamo sistemando. Spero proprio che venga bello così quando tutto sarà finito potremo giocarci senza queste maledette mascherine!”

 

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