Centro di aggregazione online. Cosa facciamo nei Poli Educativi

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Il lavoro educativo è possibile anche con il distanziamento sociale. Ecco come abbiamo realizzato laboratori, feste, tutoring, momenti di ascolto nei Poli Educativi Territoriali con i centri di aggregazione online

 

La fase 2 è stata fin troppo simile alla fase 1. Ma hanno immaginato e realizzato di tutto pur di non sciogliere il legame con i propri ragazzi gli educatori e gli operatori impegnati nei CAG dei Poli Educativi Territoriali nei Municipi VII, IX e XI di Roma.

Fare un lavoro educativo nelle periferie romane è possibile anche con il distanziamento sociale? Sì, grazie alla creatività con la quale i partner del progetto #AltaFrequenza hanno programmato laboratori, rubriche settimanali, feste, momenti di ascolto e molto altro ancora.

Creatività e innovazione sono l’essenza dei Poli educativi. Una delle sfide che abbiamo raccolto per affrontare il distanziamento sociale, quindi, è stata quella di sperimentare nuove idee sui Social e sulle piattaforme online. Per aiutare i ragazzi nella didattica a distanza, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Affrontare il distanziamento sociale significa trovare nuove modalità per stimolare la curiosità e per tenere vivi il gruppo, la relazione, la capacità di ascolto di ragazze/i e famiglie.

 

Cosa fanno i Centri di Aggregazione online?

 

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Cosa sono e cosa fanno questi Spazi per i giovani ora che hanno spostato in Rete le proprie attività?

 

B-Side. Rubriche e quiz per stimolare la curiosità e invitare alla ricerca

Stimolare lo studio senza sostituirsi alle scuole. Nel Polo Educativo del VII Municipio, B-Side sta animando le attività a distanza dei ragazzi con laboratori su temi specifici. Sia su Facebook che su Instagram, ogni giorno il CAG pubblica video tematici per innescare l’interazione con i ragazzi.
Hashtag come #BSideArte o #BSideCultura, #BSideSongs, #BSideDidattica, connettono tra loro i contenuti delle diverse rubriche.

 

Rubriche

RadioBSide si è adeguata alla distanza e, prestissimo, saranno pubblicati nuovi podcast. Ma, in attesa di riportare i propri ragazzi davanti al microfono, Stefano offre nuovi spunti raccontando il successo ottenuto da canzoni pubblicate solamente sul lato B di altri pezzi. Dai Beatles a Gloria Gaynor, non mancano sorprese! #BSideSongs diventa l’occasione per raccontare il contesto storico, gli eventi accaduti durante l’anno di uscita del disco. Una finestra sulla storia del ‘900 e sui suoi cambiamenti.
Non deve sorprendere, quindi, se i prossimi podcast di RadioBSide saranno sulle Invasioni di campo di quelle donne che hanno contribuito alla conquista della parità di genere.

#BSideCultura può ispirare l’inizio di una nuova lettura, facendoci ascoltare Claudia che ne recita un brano. Mentre, con #BSideArte, Serena ci guida nel Virtual Tour del Museo di Van Gogh. E con #BSideTutorial, #BSideBeauty ed altre rubriche molto pratiche, ragazze e ragazzi del quartiere Cinecittà (e non solo) hanno imparato a fare nuove cose per passare il tempo in modo creativo durante l’isolamento della fase 1.

Stimolare lo studio facendo leva sulla curiosità è l’obiettivo di questi video, sempre ben girati e montati. Puntuali e di qualità ogni giorno.

Ma non manca uno spazio per il contatto diretto e il tutoraggio didattico con #BSideDidattica. Ogni settimana Serena assiste, individualmente o in gruppo su ZOOM, i ragazzi che hanno bisogno di una mano con un compito per casa o vogliono confrontarsi con gli altri.

 

Instaquiz

Stimolare con il gioco l’uso di Internet per la ricerca di informazioni è lo scopo dell’Instaquiz. Un modo innovativo e divertente per far acquisire in maniera attiva nuove conoscenze, per sperimentare il gusto della ricerca.

Ogni settimana le stories su Instagram del Centro di aggregazione online sfruttano le potenzialità interattive degli stickers. I ragazzi possono rispondere ad una serie di domande su argomenti scolastici, dalla scienza alla letteratura, o di cultura generale. L’approccio è quello dalla gamification.
Alla fine della settimana la classifica viene aggiornata. In palio ci sono premi di valenza culturale.

B-Side Instaquiz

 

Batti il Tuo Tempo Evolution. Appuntamenti settimanali per essere sempre presenti

Il CAG del Polo VII è pienamente operativo e segue gli orari di sempre. Dalle 16.00 alle 19.00.
Ogni pomeriggio Batti il tuo tempo diventa ExtraBitt. Un vero e proprio Centro di aggregazione online. I Social Network e Skype diventano luoghi di incontro. Non solo per parlare in chat e in video, ma anche per guardare i contenuti prodotti dallo staff.

 

ExtraBitt, l’essenza del centro di aggregazione online

Con ExtraBitt ogni giorno corrisponde ad un diverso appuntamento settimanale. Rubriche realizzate con grafiche, video, laboratori fotografici, tutorial invitano i ragazzi del Centro a provare nuove metodologie di studio, ricette e hobby con cui passare il tempo in casa, idee e suggerimenti per orientarsi nel proprio futuro.

Il laboratorio fotograficoUno sguardo fuori” porta alla scoperta di stili e storie di alcuni dei più interessanti rappresentanti di questa arte. Inoltre, invita gli utenti del CAG a mettere in gioco la propria capacità di mettere a fuoco la realtà. Dentro casa, fuori dalla finestre e, oggi, anche all’esterno.

Cosa fare in casa? Lo abbiamo scoperto con i tutorial e le ricette delle rubriche Inside e Outside.
Cosa fare da grande? Lo abbiamo immaginato con i suggerimenti e le informazioni che il martedì caratterizzano la rubrica Building My Way.

Un supporto alla didattica a distanza è arrivato con la rubrica del lunedì: ExtraStudio. Grafici e video hanno aiutato gli studenti che frequentano il CAG online.
Come sintetizzare un testo? Come fare una mappa concettuale? Queste sono alcune delle domande che hanno trovato risposta.

suggerimenti per la didattica

 

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Spazio Incontro Scholè. Curare la relazione a distanza

Dal tè del giovedì su ZOOM al gioco di ruolo, il Centro offre tanti momenti di aggregazione online e confronto.
Abbiamo già scoperto, parlando di percorsi individualizzati, quanto sia importante la cura della relazione per Spazio Incontro Scholè. Soprattutto ora che molti studenti a rischio dispersione scolastica si avvicinano agli esami.
La condivisione del proprio stato d’animo, l’ascolto delle emozioni vissute. Ma anche la raccolta di stimoli e suggerimenti per le attività virtuali. Questi sono momenti importanti e da questi Scholè è partito per programmare le nuove attività a distanza.

 

Nessuno deve rimanere solo

Tutti i ragazzi del CAG sono stati presi in carico individualmente da operatori, educatori e responsabili. Nessuno deve rimanere solo in questo momento. Tutti i pomeriggi il Centro è attivo e prevede attività. Chattando o facendo merenda insieme. Giocando, studiando o scambiandosi ricette.

Tanti ragazzi hanno accusato il peso dell’isolamento tra marzo e aprile. Sia dal punto di vista emotivo che da quello dell’impegno scolastico. E ora, in fase 2, la situazione non è molto diversa. Le scuole continuano ad essere chiuse. La didattica a distanza occupa sempre più tempo agli studenti e alle loro famiglie. Mentre la possibilità di incontrarci insieme, nel nostro solito spazio, è ancora preclusa. Ad essere sacrificata anche in questa fase è la socialità degli adolescenti.

cura della relazione a distanza nei centri di aggregazione online

 

Laboratori e web radio

In questo contesto, all’insegna della cura della relazione, c’è spazio per la creatività.
Laboratori d’arte e riciclo o lezioni di musica Rock e Blues, magari imparando le note dei classici degli AC/DC. E poi lezioni su Cinema, Teatro, Qi Gong. Video-laboratori che il Centro di aggregazione diffonde attraverso i propri Social e le proprie chat.

Sono modi per passare il tempo, stimolare la creatività e la curiosità, non smettere mai di imparare cose nuove. I laboratori online facilitano l’interazione e la relazione. Le ragazze, ad esempio, inviano a Giulia le foto di quello che hanno creato dopo aver guardato i suoi laboratori d’arte e riciclo.
E poi c’è la web radio. Utilizzando i messaggi vocali sono stati realizzati i primi podcast di Nun poi capì che m’è successo. Presto saranno publicati su RadiodaSud!

laboratoria a distanza nei centri di aggregazione online

 

LuogoComune e I Ragazzi del Muretto. Ascolto e cura per l’aspetto psicologico

Ci spostiamo nelle periferie dei Municipi IX e XI di Roma. Molto complesse, anche per quel che riguarda i contesti familiari. Nei Poli educativi di quei territori le chat dei Centri I Ragazzi del Muretto e LuogoComune sono un punto di riferimento per i ragazzi che li frequentano. Ogni operatore segue da vicino alcuni di loro.

E anche qui si sperimentano nuove modalità di incontro. Dal videoparty allo studio insieme. Dalla chat, che permette una presenza e una relazione continua, ai laboratori in differita. Si suona, si parla, si condivide il tempo e un pezzo di sé.
Sono tante le attività proposte per curare sia gli aspetti didattici che quelli emotivi e sociali. Ad esempio, l’autoritratto alla Dubuffet: consiste nel disegnarsi senza mai staccare la penna dal foglio.
“Si tratta di una tecnica utile per contenere quei momenti in cui l’ansia sale e i pensieri cominciano a girare un po’ a vuoto: una chiacchiera con una persona amica e qualcosa che tenga impegnati più canali (vista, precisione, manualità, memoria) è quello che ci vuole” racconta lo staff di I Ragazzi del Muretto.

Autoritratto alla Dubuffet

 

La relazione e l’aggregazione online

C’è molta attenzione all’aspetto psicologico. La cura della relazione è importante anche per i due CAG gestiti da Arci Solidarietà. Come quelli di Scholé e Pontedincontro, gli operatori seguono da vicino i propri ragazzi. Soprattutto via chat, a causa del sovraffollamento degli ambienti familiari. Ma qui hanno adottato una turnazione degli utenti, dopo un certo periodo di tempo, per evitare un rapporto uno-a-uno.

Le attività online si sono strutturate secondo quattro cardini: Studio online per piccoli gruppi o singoli ragazzi; Ascolto e tutoring; Laboratori a distanza di storytelling, disegno, montaggio video ecc.; Aggregazione virtuale con videoparty e momenti di scambio e gioco.

 

CAG aperti

L’aggregazione è l’identità stessa di questi Centri. Per questo, si cercano e si creano sempre nuove occasioni e nuovi modi per stare insieme.

In particolare nel Polo IX, i CAG conservano anche in Rete una caratteristica: sono aperti. Aperti all’invasione di ragazzi di altri Centri, di altri territori, di altre esperienza. E allora, quale occasione migliore di una festa su ZOOM, per ricordare la nostra vocazione?

Festa a distanza

 

Pontedincontro assiste famiglie e gorillini

“Adotta un gorilla”. Con questa missione i soci e i volontari di Pontedincontro seguono ognuno dei gorillini cresciuti all’ombra del murales dei Ponti del Laurentino 38.

Tutti i soci e i volontari si sono assegnati un ragazzo o una ragazza da seguire in modo individualizzato. I più piccoli, invece, partecipano insieme al resto della famiglia.
Anche in questo caso si è trovata una soluzione per non ridurre tutto ad una relazione uno-a-uno. Le attività sono state suddivise in sottogruppi di 6 persone: 2 responsabili + 2 volontari + 2 utenti. Si utilizza Whatsapp, che permette videochiamate anche con pochi interlocutori.

Ogni sottogruppo porta avanti in modo particolare un’attività del Centro. Come il podcast, ad esempio. Ma anche una chat più nutrita, nata per giocare insieme a Fortnite, può essere lo strumento per chattare e tastare il polso di un adolescente.

 

Assistenza alle famiglie

Pontedincontro rimane al fianco degli interi nuclei familiari del Laurentino 38. Con il servizio SaltiAmo (Servizio di assistenza territoriale Integrata) assiste le famiglie nella tutela dei propri diritti e nell’accesso a bonus e strumenti per la didattica a distanza come tablet e pc.

SaltiAmo Pontedincontro

 

Questo post fa parte di una serie di articoli che raccontano come #AltaFrequenza affronta a Roma l’emergenza Covid-19 e il distanziamento sociale

Scopri tutte le iniziative che abbiamo preso per » Affrontare il distanziamento sociale

 

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