VIOLENZA E DISARMONIE DELLO SVILUPPO

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Le cause della violenza sui bambini sono complesse e dipendono da una serie di fattori interconnessi: tra i principali troviamo stress familiare, problemi finanziari, disturbi mentali dei genitori, mancanza di supporto sociale e isolamento, ma non solo. Risalire alle cause e accompagnare i genitori nel percorso di messa a fuoco dei propri agiti è fondamentale per sviluppare azioni di prevenzione adeguate e strategie d’intervento efficaci. Vi è inoltre una sottile relazione tra disarmonie dello sviluppo nei bambini e la possibilità di essere vittime di violenza, soprattutto per quelle forme più opache quali ipercura, discuria, violenza psicologica, ecc. Le disarmonie dello sviluppo nei bambini includono una varietà di casi: dai disturbi fisici a quelli cognitivi, emotivi o comportamentali che influenzano il normale processo di crescita e apprendimento di un bambino. La complessità di gestione e di accettazione di questa condizione può portare, negli adulti che hanno già delle difficoltà relazionali e di accudimento, ad atti di violenza sui minori. Questa correlazione non è né automatica né frequentissima sebbene siano stati identificati alcuni fattori che possono contribuire al rischio di violenza nei confronti dei bambini con disarmonie dello sviluppo. Tra cui:

  1. Vulnerabilità fisica: alcuni bambini con disarmonie dello sviluppo possono essere fisicamente più vulnerabili, rendendoli potenzialmente più suscettibili a maltrattamenti fisici.
  2. Difficoltà di comunicazione: i bambini con disarmonie dello sviluppo possono avere difficoltà nella comunicazione verbale o non verbale. La mancanza di abilità comunicative potrebbe rendere difficile per loro esprimere o segnalare abusi.
  3. Frustrazione e stress dei caregiver: i genitori o i caregiver potrebbero trovarsi sotto maggiore pressione nel gestire le esigenze di un bambino con difficoltà legate alle disarmonie dello sviluppo. La mancanza di risorse, supporto e comprensione può portare a situazioni stressanti, aumentando il rischio di comportamenti violenti.
  4. Mancanza di consapevolezza e comprensione: la mancanza di consapevolezza o comprensione delle specifiche esigenze del bambino con disarmonie dello sviluppo può portare a malintesi, frustrazioni e, in alcuni casi, a comportamenti violenti dovuti alla mancanza di capacità di gestire determinate situazioni.
  5. Isolamento sociale: i bambini con disarmonie dello sviluppo e le loro famiglie possono sperimentare un maggiore isolamento sociale. La mancanza di supporto sociale può aumentare il rischio di violenza, poiché la famiglia potrebbe sentirsi più sola e meno in grado di affrontare le sfide quotidiane.
  6. Stigmatizzazione e discriminazione: la presenza di disarmonie dello sviluppo può portare a stigma e discriminazione da parte della società, aumentando il rischio di violenza nei confronti del bambino a causa di pregiudizi o mancanza di comprensione.

La prevenzione della violenza nei confronti dei bambini con disarmonie dello sviluppo richiede un approccio olistico, compreso il sostegno alle famiglie, l’educazione della comunità, l’accesso a servizi territoriali di riferimento e la promozione della comprensione e dell’inclusione in ogni sua forma. La prevenzione della violenza nei confronti di questi bambini richiede uno sforzo coordinato a livello individuale, familiare, comunitario e societario per creare ambienti sicuri, inclusivi e consapevoli delle esigenze di tutti i bambini. È importante favorire lo scambio di buone pratiche, la condivisione di esperienze fra le famiglie e tra le istituzioni. Moltissimi bambini con disarmonie dello sviluppo crescono in ambienti amorevoli e di supporto, non tutti sono necessariamente vittime di violenza, ed è ciò che intendiamo perseguire.

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