CARO BABBO NATALE, QUEST’ANNO VORREI…
di Associazione Pianoterra ETS
È iniziato così il nostro laboratorio natalizio rivolto ad alcuni dei bambini più grandi presi in carico dal progetto INVIOLABILI.
La prima consegna è stata: Babbo Natale può portarvi un oggetto, qualcosa che “si può toccare”. Scegliete quello che sognate di trovare sotto l’albero. I bambini non aspettavano altro che poter inondare tutti dei loro più grandi desideri: dai palloni da calcio, alle scarpe di ginnastica, dai cellulari ai tablet ultimo modello, dalle bambole al sempre attuale Cicciobello. E sono arrivati anche sorrisi, occhi che brillano così come sconfortanti “ma Babbo Natale è povero”, “ma non lo so se sono stato così bravo!”. E sì, nelle rappresentazioni dei bambini, il regalo di Natale resta ancora appannaggio “dei bimbi buoni”, meglio ancora se anche benestanti.
Raccolti i primi racconti dei bambini, siamo passati alla seconda consegna: “adesso Babbo Natale può portarvi solo qualcosa che “non si può toccare”, cos’è?
Superati i primi minuti di incertezza e domande di chiarimento, sono arrivate le prime speranze: “vorrei che la maestra non mi sgrida sempre”, “vorrei che mamma non fuma”, “vorrei che nonna ci vede bene”, “vorrei che zio Antonio torna a casa”, “vorrei che papà gioca di più con me”, “vorrei che mio fratello non fa arrabbiare mamma”, “vorrei che mamma e papà non urlano”, “vorrei che Bing fa puntate nuove”, “vorrei un gabbiano”. Ma il gabbiano si può toccare, non vale! “Ma come lo fai a toccare? Quello vola!”.
Ascoltare i bambini, chiedere loro cosa desiderano, ascoltare i loro sogni non è soltanto esilarante ma anche – e soprattutto – vitale per un progetto come INVIOLABILI. I minori, infatti, sono i destinatari principali dei nostri interventi ragion per cui, quando possibile, il loro parere merita sempre di essere considerato. Ascoltare i desideri dei bambini è un elemento fondamentale per la loro crescita e sviluppo. I bambini, anche se molto piccoli, hanno pensieri, sentimenti e desideri unici che meritano di essere compresi e rispettati. Ascoltarli li fa sentire valorizzati e rispettati come individui, contribuisce a sviluppare un senso di autonomia e li aiuta a sentirsi di avere maggior controllo delle proprie vite.
Ascoltare i bambini crea una comunicazione aperta. Aiuta gli adulti a comprendere meglio i loro pensieri, paure, gioie e preoccupazioni. Questa comprensione reciproca contribuisce a costruire relazioni più solide. Quando i bambini si sentono ascoltati e rispettati, sviluppano una maggiore fiducia in se stessi e nella loro capacità di esprimere idee e opinioni. Ascoltare i desideri dei bambini può portare a un ambiente in cui la creatività e l’immaginazione possono prosperare, aspetto importantissimo per la loro crescita cognitiva ed emotiva. L’ascolto attivo contribuisce inoltre a creare un legame affettivo tra adulti e bambini. Un ambiente in cui i bambini si sentono ascoltati è anche un ambiente nel quale i bambini possono sentirsi al sicuro.
Crediamo fermamente che “i desideri dei bambini diano ordini al futuro” per cui sarebbe sempre necessario attuare politiche pubbliche, interventi sociali ed educativi volti a tutelare il benessere dei più piccoli e a garantire loro una crescita sana e armonica.
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