LA VALIGIA DEGLI ATTREZZI DELLE INSEGNANTI PER CRESCERE BAMBINI BENTRATTATI

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In continuità con il percorso formativo realizzato nel corso della precedente annualità all’interno del progetto INVIOLABILI, è stato organizzato un ciclo di incontri di confronto a cura della scuola di specializzazione in psicoterapia cognitiva (AIPC) con la dottoressa Maria Grazia Foschino Barbaro rivolto alle insegnanti degli asili nido e delle scuole d’infanzia comunali, statali e paritarie.

Il percorso è stato realizzato in accordo con l’Assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Bari e ha previsto come obiettivo quello di approfondire strumenti e procedure al fine di accogliere in modo inclusivo tutti i bambini e intervenire con tempestività attraverso l’intercettazione, la segnalazione e la presa in carico di minori da 0 a 6 anni vittime di violenza, come previsto tra gli obiettivi del progetto INVIOLABILI. Gli incontri sono stati realizzati attraverso la proposta di attività esperienziali e di giochi simbolici che hanno favorito la socializzazione tra le partecipanti, oltre che l’opportunità per creare spazi di confronto e di riflessione.

Complessivamente le principali tematiche emerse hanno riguardato l’importanza di osservare il bambino, in quanto persona, senza alcun tipo di pregiudizio ed evitando di attribuirgli un’etichetta; la necessità di prendersi del tempo per svolgere tali osservazioni; l’importanza del confronto con i colleghi come occasione per assumere una prospettiva diversa dalla propria; la capacità delle insegnanti di adattarsi ed essere flessibili alle situazioni con le quali si interfacciano quotidianamente; l’importanza di prendersi cura dei propri stati emotivi associati al contesto lavorativo.

Successivamente, sulla base delle riflessioni emerse è stata evidenziata la necessità di inserire alcuni strumenti nella valigia degli attrezzi di un’insegnante come la realizzazione di incontri sistematici di supervisione tra le docenti a cura di uno psicologo; l’adozione di schede di osservazione per assumere uno sguardo oggettivo sul comportamento del bambino; il monitoraggio dello stato emotivo delle docenti attraverso percorsi di psicoterapia individuale; la realizzazione, in setting di gruppo, di spazi di confronto rivolto ai genitori.

Si propongono di seguito foto che sintetizzano alcune delle attività realizzate.

La prima immagine sintetizza i simboli che le insegnanti hanno attribuito al percorso di formazione INVIOLABILI; il percorso è stato inizialmente associato a una casa accogliente e sicura, a un trenino con a bordo tutti i partecipanti, a una curva con alti e bassi per indicare le difficoltà che si possono incontrare nello svolgimento della propria professione, a un bambino per la sua centralità assunta nel progetto, a uno scudo simbolo di protezione per i bambini, a un mare come spazio di opportunità, a un cuore per la passione che muove ciascuno nel proprio lavoro, a un muro inviolabile per rappresentare l’intoccabilità e la purezza dei bambini.

La seconda immagine sintetizza alcune parole chiave che le docenti hanno associato al ciclo di incontri appena descritto. È stata realizzata una valigia associata al bagaglio di strumenti, vissuti, idee che le docenti hanno incontrato in questo percorso. Sono state rilevate diverse e interessanti tematiche riguardanti il concetto di resilienza, accettazione, assenza di pregiudizio, responsabilità. Nel corso degli incontri è stato importante apprezzare la disponibilità e la collaborazione da parte delle partecipanti oltre che la loro genuina creatività e una sorprendente flessibilità verso le attività proposte; tali caratteristiche, infatti, sono state particolarmente valorizzate come preziose qualità connotanti la loro professione.

Il percorso formativo dedicato alle scuole prosegue quest’anno con un altro ciclo di incontri focalizzati sull’intelligenza emotiva come strumento per crescere “bentrattati”!

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