CONFERENZA INTERNAZIONALE. SOSTEGNO SOCIALE E AFFIDO: LIMITI E POSSIBILITÀ

di

Barcellona, 8-9 Settembre 2022

11th International Research Network in Foster Care Conference
Support and Foster Care

“Sostegno al benessere degli affidatari e alla qualità dell’affidamento: limiti e possibilità”.

È stato questo l’argomento principale dell’11ª conferenza sulla rete di ricerca internazionale sull’affido, un forum in cui sono stati presentati e dibattuti i progressi scientifici dell’affido in diversi paesi.

La conferenza di quest’anno ha affrontato il tema del sostegno, considerato uno degli ingredienti essenziali per far fronte efficacemente alle richieste dell’affidamento ed è stato sottolineato che il sostegno sociale fa la differenza tra il successo dell’affido e il fallimento. In effetti, la maggior parte delle politiche dei paesi che hanno preso parte alla Conferenza (Italia, Cile, Svizzera, Francia, Spagna, Stati Uniti) fornisce una serie di linee guida e forme di supporto al fine di migliorare le opportunità dei risultati dell’affido che a volte si rivelano insufficienti.

Sono stati numerosi gli interventi degli operatori internazionali che hanno cercato di rispondere a questi quesiti:

  • Il sostegno fornito è sufficiente per soddisfare i bisogni dei bambini, delle famiglie affidatarie, delle famiglie di origine?
  • Quali sfide devono affrontare i bambini e le famiglie nell’accesso ai servizi e al sostegno?
  • Quali strategie stanno sviluppando le istituzioni in risposta a queste sfide?
  • Che tipo di sfide presentano questi bambini e queste famiglie?
  • Quale supporto specifico è necessario per ogni fase dell’affidamento?
  • Quale sostegno fa la differenza nell’affido?
  • In che modo gli interventi di gruppo supportano l’affido?
  • Come possiamo contribuire a promuovere il sostegno sociale?
  • Che ruolo svolgono le reti di supporto sociale?
  • Quali esperienze di transazioni reciproche positive tra i sistemi esistono?

La presentazione del “Percorso Kairòs” alla conferenza, che ha centrato in pieno il tema di questa 11ª edizione, ha riscosso molto interesse e apprezzamento da parte di un pubblico di oltre 150 rappresentanti del settore.

Abbiamo potuto presentare nel dettaglio l’operatività e, soprattutto, casi concreti di preadolescenti e adolescenti che stanno crescendo in famiglia grazie al sostegno ricevuto dal Tutor Kairòs (disponibile h/24, 365 gg/anno), un sostegno intensivo fornito anche agli affidatari.

Grazie al confronto con i rappresentanti dei vari paesi presenti, abbiamo avuto la conferma che questa fascia d’età rappresenta per tutti una grande sfida. Ancora oggi le coppie che si candidano all’accoglienza (adottiva/affidataria) danno la disponibilità per i bambini più piccoli (0-6 anni) e i ragazzini più grandi sono sempre più destinati a rimanere nelle comunità educative.

Da parte nostra abbiamo sottolineato come la collaborazione fra pubblico e privato sia complementare per il successo dell’accoglienza in famiglia per i minori di questa fascia di età altrimenti destinati a non avere scelta fino alla maggiore età.

Abbiamo poi riportato l’attenzione sulla fase di monitoraggio dei percorsi di affido alla quale Kairòs provvede grazie ad un programma informatico la “Piattaforma Web Kairòs” che viene aggiornata in tempo reale per dare ad ogni progetto la dovuta trasparenza e l’oggettività di giudizio e valutazione dei miglioramenti del trauma e delle problematiche che questo comporta. Con grande piacere abbiamo potuto confrontarci con l’Università di Valencia che ha sviluppato uno strumento che aiuterà a valutare le situazioni di rischio tra bambini e adolescenti per i diversi professionisti coinvolti nel sistema di protezione dei minori.

Entrambi gli strumenti hanno l’obiettivo, grazie ad un’applicazione ad uso condiviso, di far sì che tutti gli attori coinvolti nella cura del minore abbiano le stesse informazioni, nonché gli aggiornamenti che si verificano durante l’accoglienza.

Visto l’apprezzamento per il nostro intervento attendiamo con grande piacere la 12ª conferenza dell’International Foster Care Research Network sull’affido, perché grazie a queste iniziative è possibile creare una rete di collaborazione che mira anche all’integrazione europea come fattore di successo anche per l’affido famigliare.

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