Mazara del Vallo: incontro fra culture e generazioni nella Casbah

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Mazara del Vallo: incontro fra culture e generazioni nella Casbah

A Mazara del Vallo il progetto di Casa Speranza, grazie al Consorzio Solidalia, si arricchisce della presenza dei giovani di Drop-in.

Ogni mattina, il colorato labirinto di viuzze e piazzette della Casbah araba, il quartiere multiculturale di Mazara del Vallo, si anima di voci, risate, attività laboratoriali e incontri dedicati a bambini e adolescenti. La città, infatti, torna a vivere dopo il silenzio di tanti mesi di restrizioni dovute alla Pandemia.

L’associazione Casa della Comunità Speranza

È proprio qui, fra i colori, l’arte, i profumi e le atmosfere di una Sicilia islamica dove storie, popoli e tradizioni si intrecciano. Grazie al lavoro e alla passione dell’Associazione Casa della Comunità Speranza si svolgono infatti tante attività “a cielo aperto” che coinvolgono i ragazzi del territorio. Obiettivi l’attivismo, l’integrazione sociale e culturale, l’educazione allo sport, il divertimento e la formazione. Una paziente opera educativa quindi, di network e animazione territoriale, che va avanti da oltre 10 anni. Casa Speranza ha così formato vere e proprie generazioni di giovani entusiasti di poter tornare a dare un contributo alla propria comunità.

Il Consorzio Solidalia e i laboratori Drop-in

È in questo contesto, che il Consorzio Solidalia promuove ben due laboratori (REstate Attivi Mazara) del progetto Drop-in, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’obiettivo è di sostenere la transizione alla vita adulta degli adolescenti, aiutandoli e stimolandoli a costruire un proprio progetto di vita.

I giovani coinvolti in Drop-in, fanno parte infatti dell’equipe di esperti e animatori che gestisce tutte le mattine più di 80 bambini.  Le varie attività sono sparse per il centro storico cittadino, fra strade, piazze, spazi laboratoriali, palestre, ville comunali.  Fra le azioni previste, tante attività sportive e manuali (volley, street dance, cucina, falegnameria, cucito) ma anche laboratori emozionali, creativi e letterari.

Mazara del Vallo: il legame con la tradizione

Ogni gruppo, guidato da operatori e giovani volontari, prende quindi il nome da alcuni dei popoli stranieri che hanno dominato la Sicilia: Fenici, Normanni, Bizantini, Aragonesi, Angioini, Saraceni.  Un’occasione unica, per i giovani coinvolti nel progetto Drop-in, per svolgere attività pedagogiche, di animazione territoriale e di socializzazione. Il tutto favorendo il coinvolgimento attivo della comunità educante per offrire un vero e proprio spettacolo per abitanti, turisti e visitatori che si sorprendono ogni volta nel trovare tanta vita e tanta bellezza fra le viuzze della Casbah.

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