Vibo Valentia, T.E.R.R.A. che incanta con l’archeologia.

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A Vibo Valentina, noi dell’Associazione Culturale Mnemosyne con l’Officina T.E.R.R.A che incanta con l’archeologia proseguiamo con successo ad affascinare i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo di Mileto. 

E’ il terzo anno consecutivo che abbiamo il piacere e l’opportunità di organizzare un breve ciclo di laboratori didattici sull’archeologia nell’ambito del Progetto T.E.R.R.A, Talenti Empowerment Risorse Reti per gli Adolescenti, selezionato da Impresa Sociale CON I BAMBINI, avente come obiettivo primario il contrasto alla povertà educativa minorile.
Per noi è sempre un modo per metterci in gioco, la nostra idea è stimolare la creatività dei ragazzi a partire da materiali semplici per avvicinarli al mondo dell’archeologia e dell’arte, facendoli divertire.

 

Archeologia

 

Quest’anno sono coinvolte le classi IA e III B della secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo di Mileto. Immaginate i volti degli alunni, che alle medie si sentono già grandi, quando gli si propone la possibilità di giocare imparando: occhi attenti e rotelline che iniziano a muoversi catturando idee e lampi che chissà a quale velocità passano per quelle testoline! La formula migliore per apprendere è sicuramente quella del laboratorio didattico, senza contare la gioia di sporcarsi le mani insieme ai compagni dopo due anni di DAD.

 

quadri viventi, travestimenti, archeologia, arte

 

Tra le attività proposte c’è quella di “Tableaux Vivants”, letteralmente quadri viventi, gli studenti si cimentano nel ricreare immagini celebri. Una tecnica artistica di grande impatto emotivo. La realizzazione dei tableaux vivants permette ai ragazzi di capire lo spirito dell’opera e di rafforzare l’interesse verso la storia dell’arte. Nel mettersi in posa riescono a comprendere il linguaggio dell’artista, lo stile e a spiegare le scelte compositive, le linee di forza e l’uso della luce.

 

Classe, studenti e argilla, archeologia, arte

 

Progettare un laboratorio didattico significa creare delle esperienze formative attraverso una partecipazione attiva (didattica del fare, o Learnig by doing, come dicono quelli bravi) su tematiche che possono essere molto differenti tra loro. Il nostro oggetto al centro della progettazione del laboratorio è dunque un oggetto culturale, l’opera d’arte dalla quale si parte sempre per la creazione dell’esperienza laboratoriale. Un incontro speciale tra teoria e pratica che va mediato con molta attenzione.

L’arte rappresenta un elemento importante per la crescita e lo sviluppo creativo, stimolandone i sensi e la fantasia, senza mai perderne di vista il valore storico e la funzione sociale. “Ingredienti” semplici, ma fondamentali, che svilupperanno il potenziale creativo dei bambini per un apprendimento brioso all’insegna dell’arte, dell’archeologia e del divertimento!

 

Scuola, lavagna, archeologia, arte

 

Dopo le presentazioni iniziali, che hanno creato un clima familiare e conviviale, siamo subito entrati nel vivo dei laboratori, alla scoperta dell’arte musiva e dei suoi segreti, della manipolazione della ceramica e del restauro, il tutto sotto lo sguardo attento e curioso dei ragazzi ma anche degli insegnanti, impazienti di mettersi all’opera.

La magia è questa: si impara ascoltando, parlando, scrivendo e creando… Ma sporcarsi le mani è molto più divertente! Ed è proprio lo stupore il meccanismo che aziona l’apprendimento! Provare per credere!

 

A cura di

Associazione Culturale Mnemosyne di Vibo Valentia.

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