Zapponeta, “Giornata della Memoria” all’Istituto Ungaretti-Madre Teresa

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Ingresso Auschwitz, foto di Antonio Castaldo

“Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie, ma per quelli che osservano senza fare nulla”  Albert Einstein

22 anni fa il nostro Paese istituiva la “Giornata della Memoria” con la legge n.211/2000, per commemorare lo sterminio del popolo ebraico e le persecuzioni subite da tutti i deportati (sinti, rom, omosessuali, oppositori politici) nei campi di concentramento, per mano nazista.

La scuola è il luogo che più di ogni altro è preposto per trasmettere alle nuove generazioni i valori contenuti nella “Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo”, improntati a rispetto, tolleranza e solidarietà.

Anche la Scuola Secondaria di Zapponeta, dell’ Istituto Comprensivo Ungaretti-Madre Teresa di Calcutta-Zapponeta, con la partecipazione delle officine “terra che progetta” e “terra che motiva” appartenenti al progetto T.E.R.R.A.,  ha organizzato una serie di attività (film proiettati, documentari, poesie, canzoni) che hanno aiutato gli alunni ad interrogarsi sul perché della Shoah, delle discriminazioni, che hanno messo uomini contro altri uomini.

Il ricordo è doveroso. La Memoria è preziosa, perché il dono più importante delle testimonianze dei sopravvissuti è l’insegnamento affinchè “non avvenga mai più”.

“Chi non conosce il passato è destinato a ripeterlo”. Il ricordo dell’Olocausto è tanto più urgente e indispensabile oggi, in quanto esistono tante forme di discriminazione alle quali spesso assistiamo senza “alzare la voce”, per comodità o per opportunismo e ci nascondiamo in quella zona grigia che è l’indifferenza. Non si deve pensare che la Shoah sia qualcosa che è successa in un altro tempo, ad altri, e per colpa di altri.

Pensare invece che quello che è stato, se si abbassa la guardia, potrebbe riaccadere, il Male esiste e serpeggia, ogni tanto affiora negli articoli di cronaca, tra le tifoserie negli stadi, nei comizi di uomini pubblici e nei negazionismi.

Le generazioni di oggi, tra i banchi di scuola, cittadini, adulti del domani, devono essere “sentinelle vigili” ed hanno l’obbligo morale di adoperarsi per un mondo migliore.

 

A cura dei docenti e degli alunni,

Scuola Secondaria di I grado Zapponeta,

Istituto Comprensivo Ungaretti-Madre Teresa di Calcutta-Zapponeta,

Regioni

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