Comunità educante come “rete di protezione”

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Le diverse realtà di Stelle di Periferie sono la comunità educante che ha tessuto una “rete di protezione” intorno a 1100 ragazze e ragazzi romani. Con l’obiettivo di prevenirne la dispersione scolastica attraverso l’aggregazione. 

Pochi giorni fa, durante la formazione del nuovo governo, Giuseppe Guzzetti, ideatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si è rivolto al presidente del consiglio incaricato Mario Draghi. Con un “appello” a battezzare il nuovo Ministero dell’Istruzione “Ministero della Comunità Educante”. Un modo, ai nostri occhi, di mettere a disposizione dei futuri decisori politici la “ricchezza” maturata in questi anni di attività del Fondo.

Una ricchezza costituita dalle esperienze che hanno preso vita nei territori proprio grazie al Fondo, nato nel 2016 da un accordo tra Fondazioni bancarie, Governo e Terzo settore e gestito dall’Impresa sociale Con i Bambini. In queste esperienze diversi attori hanno affiancato l’istituzione scuola con le proprie competenze per arginare un fenomeno complesso e sfuggente come quello della povertà educativa.

«I risultati finora raggiunti – ha dichiarato Guzzetti – dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, dimostrano che solo coinvolgendo l’intera comunità educante è possibile offrire concrete occasioni di riscatto a partire dall’oltre milione e mezzo di bambini e ragazzi che vivono in condizioni di povertà. Ovvero, solo attivando tutte le “agenzie educative” del Paese – scuola, terzo settore, enti locali, università, fondazioni di origine bancaria, famiglie e studenti – si può contribuire a favorire il pieno sviluppo dei minori.»

La comunità educante di Stelle di Periferie

Nel progetto Stelle di Periferie Centro Alfredo Rampi Onlus ha messo a disposizione tanti professionisti che hanno affiancato studentesse e studenti, docenti e genitori nella realizzazione di diverse azioni. Professionisti provenienti da diverse realtà romane e “agenzie educative”, appunto, attive sui quartieri interessati. Il ricco partenariato, infatti, va dalle scuole, alle cooperative/associazioni di psicologi ed educatori, alle associazioni ricreative e artistiche dei territori, ai Municipi.

La presenza di psicologi ed educatori è una nota distintiva del progetto. L’obiettivo, infatti, era di offrire occasioni di formazione, coinvolgimento e motivazione all’apprendimento ma anche di agire su alcune delle cause dell’abbandono. Questi professionisti, dunque, sono stati costantemente al lavoro su

  • il benessere di ragazze e ragazzi,
  • la positività delle loro relazioni (con compagni, genitori e docenti),
  • l’approccio allo studio e
  • la loro progettualità rispetto al futuro.

In ogni caso ciascun “attore” ha impegnato le proprie competenze a supporto delle scuole. Allora dedichiamo qualche riga a rivedere insieme i membri del team 🙂 il cui elenco completo è disponibile alla pagina della Scheda Progetto.

L’ente promotore e capofila è il Centro Alfredo Rampi. In 40 anni di vita ha coinvolto circa 450.000 tra bambini e ragazzi e più di 42.000 insegnanti, genitori, educatori, volontari, operatori delle forze dell’ordine e professionisti di varie discipline. L’associazione realizza interventi a favore delle vittime di emergenze e traumi e attività di prevenzione e di educazione al rischio nell’ambito di progetti di contrasto ai disagi infantili e adolescenziali.

I partner del Progetto

Un partner è la cooperativa sociale onlus Rifornimento In Volo. Propone interventi psicologici ed educativi a favore di preadolescenti, adolescenti e giovani adulti in difficoltà e delle loro famiglie. Anche Rifornimento in Volo ha messo in campo psicologi ed educatori. Hanno seguito i ragazzi nei Centri di Aggregazione Scolastica e nelle dinamiche di gruppo in aula.

Anche la cooperativa sociale Nostos si occupa di servizi psicologici e psico-educativi rivolti all’infanzia, all’adolescenza e alla famiglia. Offre anche servizi di consulenza su uso e abuso delle tecnologie digitali e dei social media. Infatti hanno attivato il laboratorio dedicato all’Uso delle Nuove Tecnologie per i ragazzi e la formazione sulle tecnologie per i docenti… oltre al supporto a studentesse e studenti nei C.A.S. (anche in quelli digitali da marzo 2020 in poi!).

Altre organizzazioni partner che, fino al lock down, hanno gestito nelle scuole le attività ricreative pomeridiane di Stelle di Periferie sono:

  • la cooperativa sociale onlus Ruotalibera che opera nel campo delle arti dello spettacolo dal vivo, attività sociali e interculturali rivolte a minori, giovani e adulti: l’abbiamo citata varie volte sulla Pagina Facebook del Progetto, presentando foto e video prodotti nel corso del Laboratorio Teatrale che ha svolto presso l’IC Viale Venezia Giulia;
  • l’associazione Il Cacciatore Gracco e le associazioni sportive A.s.d. Pol. Excelsior 2000 e A.S.D. Vis Aurelia Lambruschini anch’esse diventate parte di quella comunità educante che ha la responsabilità dell’educazione e della formazione dei ragazzi in crescita.

Un ultimo partner del Progetto appartenente al terzo settore è l’ente che si occupa della valutazione di impatto del Progetto: si tratta di Human Foundation, ong nata per indirizzare risorse private verso imprese sociali e creative e innovare con la finanza sociale, con particolare attenzione ai settori educativo, ambientale, energetico. “Valutare” significa dare valore alle azioni messe in campo per capire se e come estendere in futuro la “rete di protezione” ad altre scuole.

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