Kiriku, un progetto sistemico

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In occasione della XVIII Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria, della Giornata Mondiale dell’Infanzia e del 30mo anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza,il 20 novembre Fondazione Bracco con l’Associazione La Rotonda hanno presentano a Milano lo stato dell’arte del progetto “Kiriku – A scuola di inclusione” avviato lo scorso anno.

 Renzo Iorio, Presidente Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confidustria, ha messo in luce la scelta del tema dell’inclusione come file rougedella Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria. “A regola d’arte. L’Italia delle culture d’impresa: inclusiva e sostenibile” si propone di allargare lo sguardo perseguendo l’interesse generale senza rinunciare ai risultati di bilancio.

Uno scenario sull’attuale situazione dei bambini in Italia è stata poi proposta da Valentina Polizzi, Referente Programmi Lombardia di Save the Children Italia,che ha illustrato il recente “Atlante dell’infanzia a rischio 2019”.  La ricerca, che vuole analizzare i cambiamenti intervenuti nel mondo di bambini e ragazzi negli ultimi 10 anni, affronta temi di grande attualità come la povertà economica ed educativa, la dispersione scolastica, la deprivazione culturale, la bassa pratica di attività sportiva, l’iperconnessione, il ritardo italiano delle competenze STEM, il legame tra povertà educativa e crisi climatica.

Anche la Lombardia evidenzia dati allarmanti: in Regione il 15,3% dei bambini vive in condizioni di povertà relativa; la dispersione scolastica si attesta sul 13,3%; oltre un terzo dei 14enni vive in quartieri che hanno avuto in questi anni sensibili sbalzi di temperatura durante i mesi estivi, con deviazioni fino a 7 gradi rispetto alle aree esterne alla città.

A seguire, Don Paolo Steffano e Samatha Lentini dell’Associazione La Rotonda hanno descritto le peculiarità socio-economico-culturale di Baranzate e le azioni che il progetto Kirikù sta portando avanti per affrontare la povertà economica ed educativa presente nel Comune multietnico.

La seconda parte dell’evento ha visto come protagonisti alcuni dei partner del progetto (Accademia Teatro alla Scala, Museo Poldi Pezzoli, CDI – Centro Diagnostico Italiano) che stanno mettendo a disposizione competenze e risorse per attivare percorsi che rendono salute, musica e arte delle leve di inclusione e integrazione.

L’incontro si è concluso con un saluto di Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco, che ha sottolineato l’importanza dell’impegno del settore aziendale a favore del proprio territorio e della necessità di un lavoro di rete per la buina riuscita del progetto.

 

 

 

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