Verso l’autonomia. Il lavoro con i ragazzi del penale del Centro Diurno Diffuso di Milano
di istitutodoncalabria
Ha compiuto due anni il Centro Diurno Diffuso di Milano, la sperimentazione di un modello innovativo di presa in carico educativa di minorenni in condizioni di svantaggio promossa da Arimo Cooperativa Sociale, all’interno del progetto “Tra Zenit e Nadir: rotte educative in mare aperto”, finanziato da “Con i Bambini”.
Il servizio ha accolto soprattutto ragazzi inseriti nel circuito del penale minorile, proponendo un approccio di Giustizia riparativa – alla base del progetto “Tra Zenit e Nadir” -, ma anche altre tipologie di giovani come ragazzi arrivati in Italia come minori stranieri non accompagnati e ragazze inviate dalla Neuropsichiatria della Uonpia di Bollate, Rho.
La caratteristica dell’iniziativa è quella di offrire a ragazze e ragazzi per i quali non è opportuna una collocazione in una struttura residenziale un intervento diurno e diffuso sul territorio, che comporta un lavoro svolto con il coinvolgimento di una pluralità di attori a livello territoriale. Il Centro Diurno Diffuso propone un intervento di tipo relazionale ed educativo, che favorisce lo sviluppo dell’autonomia del ragazzo all’interno del suo contesto di vita, sostenendolo nelle relazioni familiari, amicali, di lavoro, con i servizi, e aiutandolo a creare anche nuove relazioni e opportunità (vedi ad esempio il servizio di orientamento scolastico e professionale e l’inserimento lavorativo).
Un percorso pienamente riconosciuto dal legislatore anche per i minorenni inseriti nel circuito penale, a cui va garantita una effettiva integrazione con il territorio, che si declina con lo svolgimento delle attività scolastiche, di formazione, lavoro e di tempo libero.
In questa intervista Alberto Dal Pozzo, responsabile del servizio, fa un bilancio di questi due anni di lavoro: https://www.ubiminor.org/interventi/esperienze-educazioni/4735-il-centro-diurno-diffuso-progetti-educativi-di-territorio-di-arimo-cooperativa-sociale.html
In questo articolo, invece, si racconta la storia di Felipe (nome di fantasia), un ragazzo nato in Italia, di origine sudamericana, segnalato dal Servizio sociale del Tribunale per i Minorenni di Milano, con una vicenda familiare e personale complessa e difficile, che ha fatto un suo percorso evolutivo con il centro: https://www.ubiminor.org/interventi/esperienze-educazioni/4754-i-ragazzi-e-le-ragazze-del-centro-diurno-diffuso-di-arimo-felipe.html
Sul Cenntro Diurno Diffuso di Milano era già stato pubblicato un articolo su questo blog.
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