Voucher culturali, le meraviglie dell’arte barocca di Chieti

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Si è svolta giovedì 5 maggio la visita guidata a Chieti barocca, nell’ambito dei voucher culturali “Nutrire la mente” previsti dal progetto T.E.R.R.A., Talenti Empowerment Risorse Reti per gli Adolescenti, selezionato da Impresa Sociale CON I BAMBINI., con la collaborazione tra l’Associazione Artemind, l’Associazione OltreMuseo e l’Istituto di Istruzione Superiore Luigi di Savoia di Chieti, diretto dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Anna Maria Giusti.

La classe coinvolta è stata la 2CHC con la presenza di alcuni alunni della 3CHC, accompagnati dai docenti Angela Rossi di italiano e storia e Antonio Russo di storia dell’arte. Grazie alla preziosa illustrazione dell’archeologa Mariangela Terrenzio dell’Associazione Oltremuseo in collaborazione con ArteMind, presieduta da Angela Rossi, gli alunni hanno potuto apprezzare le meraviglie dell’arte barocca presenti a Chieti.

Chieti barocca 1

Partendo dalla Chiesa di Santa Chiara tra innumerevoli  stucchi e decorazioni dorati e colonne tortili, dipinti e puttini, si è potuto ammirare la pala dell’altare maggiore di G. B. Spinelli, che raffigura la Pentecoste, così come la pala della terza cappella di destra, partendo dall’ingresso, che rappresenta la Madonna con Bambino, San Francesco e San Giuseppe. La Chiesa di Santa Chiara è sicuramente l’edificio barocco più rappresentativo della città. Tipologicamente Santa Chiara ricalca esempi di altre Chiese conventuali abruzzesi del ‘600-‘700: impianto ad aula con tre cappelle per lato. La decorazione tipicamente barocca è visibile soprattutto nei ricchi stucchi, nella finta cupola e nel presbiterio. Gli artefici delle opere in stucco sono di scuola lombarda. Durante il percorso ci si è soffermati ad osservare il Palazzo de’ Mayo, che si erge nel centro storico della città di Chieti. E’ un palazzo sei-settecentesco dalle dimensioni importanti e uno dei migliori esempi di architettura barocca della regione Abruzzo per la sua visione prospettica. Dopo essere appartenuto a grandi ed importanti famiglie teatine, come i Valignani, i Costanzo e infine i Mayo, venne acquistato negli anni ‘70 dalla Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e poi dalla Fondazione Carichieti. Da maggio 2019 è di proprietà della Fondazione Banco di Napoli.

Chieti barocca 2

Successivamente è stata visitata la Chiesa di San Domenico, sorta come monastero dedicato a Sant’Anna, gestito dei monaci Scolopi di San Giuseppe Calasanzio, raffigurato in una pala d’altare, realizzata da Giacinto Diano. Si è proseguiti alla volta della Chiesa di Santa Maria della Civitella, per contemplare l’affresco, che raffigura la Cacciata degli Angeli ribelli, dipinto dal Teodoro nel 1739. Come ultima tappa si è visitata la Chiesa della SS.Trinità, di impianto tardo cinquecentesco, con pregevoli decorazioni barocche. L’edificio sacro nasce sulle strutture dell’antico Ospedale dei Pellegrini, al cui interno è possibile osservare la pala dell’Altare Maggiore, raffigurante l’Incoronazione della Vergine con la SS. Trinità dell’artista teatino Donato Teodoro, attivo a Chieti nella prima metà del 700, e il martirio di Santa Apolonnia, sua opera giovanile. Sono stati messi a confronto i pulpiti presenti nella Chiesa di San Domenico con quello della Chiesa della SS.Trinità, uno realizzato con intarsi di radica e decorato con una pistola in legno, da cui fuoriesce un Crocifisso a ricordo di un particolare evento miracoloso, e l’altro intagliato da Fabrizio De Fabritiis di Orsogna. L’archeologa ha poi deliziato la scolaresca con l’affascinate storia degli scambi commerciali tra Chieti e la Serenissima Repubblica di Venezia e con i racconti sulla illustre famiglia Valignani e il suo rapporto con il mondo orientale, in particolare con il Giappone.

 

Photoslide della visita guidata a Chieti barocca degli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore Luigi di Savoia di Chieti.

 

A cura di 

Angela Rossi

Docente di lettere e Presidente dell’Associazione Artemind

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