Manfredonia: in partenza workshop formativi per sostegno alla genitorialità.
di Nuovi Orizzonti
La scuola, da sempre punto di riferimento per discenti e famiglie, con la sua funzione inclusiva ha il dovere di cogliere i bisogni, desideri e aspettative degli alunni, farsi carico di questo momento di crescita e trasformazione. Gli appuntamenti proposti nelle scuole di Manfredonia, rivolti ai genitori, si collocano in questa prospettiva. Si propongono workshop formativi di sostegno alla genitorialità. Attraverso un lavoro tra gli adulti di riferimento di bambini e ragazzi sarà possibile rafforzare il legame scuola-famiglia, creare una rete i cui effetti saranno visibili su tutti i suoi componenti.
Per tale ragione dal mese di ottobre partiranno una serie di incontri rivolti ai genitori degli alunni delle scuole partner del progetto T.E.R.R.A.
Ad oggi viviamo quotidianità sempre più frenetiche, incasellate nelle nostre agende e i momenti di “vero” confronto e “vera” condivisione sono sempre più difficili. A questi ritmi incalzanti si è aggiunto da un po’ di tempo anche il Covid19 che ha ridotto drasticamente le possibilità di relazione e socialità. In particolare gli alunni, i bambini e i ragazzi che hanno svolto lezioni in modalità online, hanno ridotto drammaticamente i momenti di convivialità e scambio. Questi cambiamenti a livello sociale, culturale ed economico ovviamente non hanno tardato a sortire i loro effetti sulla salute psichica di tante persone. Per tali ragioni i genitori oggi più che mai hanno bisogno di essere sostenuti nelle proprie risorse e capacità.
L’obiettivo dei primi incontri dei workshop alla genitorialità sarà l’apertura verso il gruppo, favorito da una conoscenza reciproca, piuttosto che da una lezione cattedrale dove l’esperto detentore di un sapere comunica cosa si deve o non deve fare. L’obiettivo è che la condivisione vera avvenga “con” i genitori e non “per” i genitori. Le presentazioni tra i partecipanti avverranno in forme ludiche. Molto spesso crediamo che questa sia una modalità appartenente solamente alla fascia dell’infanzia ma ogni volta che ci viene ripresentata la possibilità di “giocare” partecipiamo con entusiasmo, coinvolgimento ed una dose di leggerezza da non sottovalutare. Giunti ad un clima disteso ed accogliente tutti i presenti saranno invitati a portare un loro contributo e man mano il tono e il contenuto degli scambi diventerà sempre più personale. È importante poter assistere a questi momenti di partecipazione condivisa in cui è possibile comprendere quanto e se i genitori abbiano voglia di confrontarsi. Al termine di questi primi momenti di incontro si osserveranno i feedback ricevuti.
Tutti gli appuntamenti saranno accompagnati da un momento ricreativo, utile ad attivare interscambi informali tra genitori ed insegnanti. Ognuno all’interno di questo contesto porterà un pezzo della propria quotidianità e della propria esperienza di genitore, uomo, donna e PERSONA.
A partire dal secondo incontro dei workshop alla genitorialità verranno suggerite “proposte di lavoro”, ossia riflessioni su alcuni momenti della propria infanzia o sull’attuale relazione genitore-figlio. In altre occasioni il gruppo verrà accompagnato nella direzione creata dall’onda emotiva dei racconti. Nella condivisione dei propri ricordi d’infanzia, i partecipanti faranno emergere meravigliosi stralci di vita passata. Questo viaggio nel tempo collega momenti passati alla presente relazione con i propri figli, permettendo una differente chiave di lettura.
Uno dei messaggi fondamentali da “restituire” sarà l’importanza di continuare a prendersi cura di sé come donne e uomini, come madre o padre, riuscendo ad essere entrambe le cose senza rinunciare alla “felicità” per sé stessi tale da poter essere trasmessa come vissuto emotivo ai propri figli. Questa modalità di lavoro ha un forte impatto emotivo in quanto il gruppo funge “da specchio”. Cosa vuol dire questa espressione? Ogni membro in modo diverso riesce a “restituire” un significato alle esperienze condivise al suo interno. La forza del gruppo è IL GRUPPO STESSO, grazie al contributo dei partecipanti, il coinvolgimento emotivo, le interazioni e la partecipazione del conduttore che ricama e tesse la tela del “discorso”.
Sulla base dei racconti portati dai partecipanti approfondiremo i bisogni fondamentali dei bambini e preadolescenti e le loro declinazioni.
Tra questi:
• il bisogno di ricevere amore, sapere che c’è qualcuno pronto ad accettarli senza condizioni;
• il rispetto, in senso lato, come nel mostrare fiducia per quello che il bambino potrà diventare crescendo;
• l’avere almeno una relazione affettiva stabile;
• il giocare come atteggiamento con cui il bambino fin da principio si accosta al mondo;
• ed ultimo ma non per importanza, l’autorevolezza del ruolo genitoriale;
All’interno di questi incontri si lascerà spazio anche alle riflessioni e tematiche proposte dai genitori le quali verranno accolte sempre sotto la supervisione e guida di una figura professionale.
Dott.ssa Angela Renzullo
Soc. Coop. Santa Chiara – Manfredonia
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