Se la Scuola illumina il quartiere di frontiera

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Contro la dispersione scolastica a Roma: le risorse del territorio come agenti formativi

La dispersione scolastica a Roma in alcuni quartieri è ben al di sopra della media nazionale del 24%. Nonostante negli ultimi anni risulti in diminuzione, gli ultimi dati raccolti direttamente dai Municipi (2011) riportavano alcune situazioni allarmanti. Nel Municipio V ad esempio, solo il 57% dei ragazzi residenti tra i 14 e i 17 anni risultava iscritto in un istituto di istruzione secondaria superiore. Nel Municipio VI la percentuale calava al 35%.

Un progetto contro la dispersione scolastica a Roma è Stelle di Periferie – Scuole Attive per l’Inclusione. È nato per promuovere lo studio e il benessere a scuola in quattro quartieri – Prenestino (Municipio V), Tor Bella Monaca (Municipio VI), Acilia (Municipio X), Primavalle (Municipio XIV). Il progetto è coordinato dal Centro Alfredo Rampi Onlus e ha ricevuto il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale. È stato finanziato dall’impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del fondo contro la povertà educativa minorile.

Il progetto vede coinvolti 18 partner, tra cui 9 enti del Terzo Settore e 5 scuole di Roma: Istituto Comprensivo Donati, IC Via Carotenuto 30, Istituto Comprensivo Viale Venezia Giulia, IIS Amaldi, I.T.C. Di Vittorio – I.T.I. Lattanzio. Ha preso il via con l’apertura dell’anno scolastico 2018/2019 e coinvolgerà, in due anni di lavoro, oltre 1.130 minori tra gli 11 e i 15 anni, distribuiti tra scuola secondaria di I e II grado, di cui circa 30 già in carico ai servizi sociali.

Potenziare la Scuola affinché educhi e protegga

Gli autori del progetto sono convinti che, se la scuola illumina il quartiere di frontiera, ne giovano sia gli studenti che il territorio. Il nome del progetto è nato infatti da un’immagine, quella di ‘avvolgere la città con un manto di stelle’. Le stelle sono le Scuole, veri e propri avamposti culturali che si attivano, si “accendono”, per affiancare i ragazzi nel loro percorso di crescita.

L’intreccio del manto è composto da fili educativi, affettivi e ambientali che avvolgono e proteggono i ragazzi dal rischio di dispersione scolastica. L’obiettivo principale è quello di “far stare bene a scuola” i ragazzi. Molte attività del progetto, ad esempio, sono l’occasione di sperimentare i propri talenti e di vivere relazioni di gruppo solidali e inclusive. Inoltre offrono agli adolescenti strumenti per elaborare il proprio vissuto in modo creativo.

Valorizzare la Periferia per rinnovare la Scuola

Nel contempo, il “contesto”, ovvero l’ambiente di vita, può arricchire l’esperienza dei ragazzi e contribuire all’obiettivo di agire contro la dispersione scolastica. La scuola infatti sorge in un territorio e ne è parte integrante. Un altro obiettivo del lavoro è che i soggetti presenti sul territorio abbiano l’opportunità di diventare “comunità educante” a pieno titolo. Famiglie, associazioni artistiche e ricreative, società sportive, servizi sociali e Centri di Aggregazione Giovanile si metteranno in rete. Questa rete coopererà con la scuola per arricchirne la proposta culturale e formativa.

Il progetto “Stelle di Periferie” prevede inoltre che ciascun quartiere sia valorizzato dagli studenti: questi lo esploreranno e ri-progetteranno per renderlo più “a misura di adolescente”. Tra le azioni messe in campo, le attività sulla sicurezza intendono promuovere un contesto di crescita meno a rischio partendo già dall’ambiente fisico.

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