Bambini e pacchi educativi, viveri per la loro mente

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Le manine dei bambini disegnate sulla carta gialla. Dentro la carta, tanti biscotti a forma di cuore spolverati di zucchero bianco. Sulle manine, i bambini hanno scritto “GRAZIE”! Così ci hanno accolto le famiglie: calando dai balconi “panarielli” con curiosità ed emozione. Adulti e bambini sono curiosi di vedere le nostre facce… Ci aspettavano da giorni e da ore lunghissime. Il tempo in questa quarantena è soffocante… troppo silenzio, vuoto, noia…

Quando hanno visto arrivare la nostra navetta grigia con su la scritta “Maestri di strada”, i loro volti si sono illuninati! Sembrava avessero visto un super eroe o Babbo Natale! Noi ci sentivamo un po’ come dei folletti e alcuni di noi le orecchie da folletto le aveva davvero!

Non è ancora estate, però a Forcella fa già caldo e le case, soprattutto i “bassi”, sono troppo stretti per contenere tutta la famiglia… E, allora, si sta fuori come si può… Si diventa camaleonti, per adattarsi con pacata rassegnazione al nuovo colore della propria foglia… Chi si è sempre arrangiato sviluppa una competenza speciale, anche se nessun curriculum vitae potrà mai certificarla.

Camminiamo per le strade con un navigatore speciale: Mariagrazia. E’ una mamma del nostro progetto, che, armata di telefonino e “allucchi rispettosi”, chiama a raccolta tutte le famiglie e i bambini del quartiere. Lei sa dove abita ciascuno e sa anche se, a causa della quarantena, qualcuno si è dovuto spostare o ha dovuto cambiare casa… Eh sì… ci sono anche i migranti della quarantena tra le famiglie di questo tempo.

Siamo cariche di pacchi e un’altra mamma (Valentina) ci aiuta a smistarli con la pazienza tipica delle mamme… Ci presta anche un passeggino che ci aiuta a portare questi scatoloni con su scritto “pacchi viveri per la mente” e il nome dei bambini a cui sono destinati.

I bambini si fa fatica a vederli… A volte, a distanza, riusciamo a scorgerli accovacciati sotto le gambe dei genitori affacciati al balcone. Quando li chiamiamo le manine ci salutano e, allora, ecco scoppiare sorrisi e lacrime su facce a volte impietrite dalla gioia e dalla sorpresa.

Il desiderio di un abbraccio che non si può dare stringe il cuore a tutti. Abbiamo deciso di regalare un pacco per nutrire la mente dei bambini, ma anche ricordare a tutte le famiglie che non sono soli.

Forse non basterà un pacco per cambiare questo momento grigio, ma la luce che passa dal grigio delle nuvole ricorda che il grigio non è per sempre.

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