Il progetto S.O.S. al Salone del Libro 2024

di

Anche quest’anno si parlerà del Progetto S.O.S. al Salone del Libro.

Le parole della violenza, dagli stereotipi al femminicidio” questo il titolo dell’incontro di domenica 12 maggio alle 18 e 15 nella sala Bronzo.

I figli e le figlie delle donne uccise dal loro padre o da un uomo a lei legato affettivamente sono le vittime spesso dimenticate dei femminicidi. Un fenomeno che affonda le radici nel maschilismo e nella cultura della discriminazione, come scrive la Treccani alla voce “femminicidio” scelta come parola dell’anno 2023.

L’incontro di domenica sarà un momento di riflessione con esperte ed esperti che da anni studiano il ruolo e il peso degli stereotipi nell’alimentare la violenza di genere: la pedagogista Irene Biemmi, l’ex presidente dell’Istat Linda Laura Sabbadini, Marco Cosimo Scarcelli, docente di comunicazione, la blogger e fumettista Anarkikka.

Anna Maria Zucca, presidente dei Centri E.M.M.A, capofila del progetto S.O.S, oltre a fare il punto sulle azioni svolte presenterà i primi risultati del questionario su “Stereotipi e violenza di genere” che visitatori e visitatrici saranno invitati a compilare nei giorni del salone.

Lui può controllare il telefonino di lei? Uno schiaffo alla fidanzata si può giustificare? L’affermazione nel lavoro è più importante per un uomo che per una donna? Queste alcune delle domande del questionario che ricalcano quelle dell’indagine Istat su “Stereotipi e immagine sociale della violenza” iniziata nel 2018.

I dati raccolti potranno quindi essere confrontati con quelli dell’Istituto Nazionale di Statistica e aiutare a capire come sta cambiando la percezione della violenza maschile sulle donne, quali gli stereotipi ancora presenti. Perché prima della violenza, psicologica, economica ci sono sempre i pregiudizi. E in Italia, secondo i dati Istat quasi il 40 per cento delle persone è convinto che “le donne che non vogliono un rapporto sessuale riescono ad evitarlo”. Il questionario potrà essere compilato on line, in forma anonima, sui tablet che saranno messi a disposizione dai Centri E.M.M.A.  o scaricando sullo smartphone il QR code, con il link al questionario, che sarà esposto nei punti informativi del Salone.

Link all’evento

Ti potrebbe interessare

Un progetto di cura e prevenzione

di

Aiutare gli orfani e le orfane di femminicidio a superare il trauma e il dolore, costruire reti di professionisti capaci di riconoscere...

Si lavora nella casa del progetto orfani

di

Si lavora nella casa del progetto orfani. A Torino, in via Nota n. 5, proseguono i lavori per la sede del progetto...

La legge a tutela degli orfani per crimini domestici e violenza di genere

di

Tutela legale degli orfani e delle orfane di femminicidio e delle donne vittime di violenza al centro della formazione tenuta da Assunta...