Ennesimo femminicidio, il progetto S.O.S. presentato al TGR Piemonte

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Annalisa D’Auria è stata uccisa con lucida premeditazione a Rivoli. Perché un femminicidio non è mai un raptus ma l’apice di una spirale di violenza. Un’altra morte che poteva essere evitata.

Ora pensiamo a sua figlia rimasta orfana di entrambi i genitori. Una bambina di 3 anni che sarà probabilmente affidata a parenti che dovranno affrontare grandi difficoltà per aiutarla a dare un senso al suo futuro.

Per bambine e bambini come lei, il progetto S.O.S. Sostegno Orfani Speciali mette a disposizione risorse economiche per sostenere gli orfani e le orfane da femminicidio e le loro famiglie affidatarie. Fare un elenco è riduttivo perché il progetto di sostegno è individuale. Ad esempio per più piccoli prevede contributi per spese mediche, rette per le scuole d’infanzia, sostegni educativi e attività sportive. Per i più grandi anche aiuti per il diritto allo studio: dall’acquisto di libri scolastici a borse di studio, a contributi per le tasse universitarie. Offre anche attività di orientamento al lavoro, corsi professionalizzanti, tirocini.

Il progetto S.O.S. è stato presentato al TGR Piemonte da Anna Maria Zucca – presidente dei Centri E.M.M.A. – intervistata da Silvia Bacci. Di seguito il video del servizio trasmesso domenica 29 ottobre durante l’edizione delle 19:30.

Progetto S.O.S.

via Nota 5, Torino.

Telefono 011/18939039

Emergenze 366-4607803 (attivo 24/24)

info@centrososorfani.it

www.centrososorfani.it

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