Il Centro S.O.S. è ufficialmente operativo in via Nota 5 a Torino
di centriantiviolenzaemma
È stato inaugurato ieri 16 novembre il primo centro italiano dedicato ad orfane/i speciali e famiglie affidatarie realizzato nell’ambito del progetto S.O.S. Sostegno Orfani Speciali.
Il Centro S.O.S., aperto tre ore al giorno dal lunedì al venerdì, nasce per offrire azioni concrete di supporto a orfane e orfani di età compresa tra 0 e 21 anni. Tra le misure previste: doti educative, assistenza medica e legale, sostegno psico-sociale, sostegno allo studio e accompagnamento all’inserimento lavorativo. L’équipe multidisciplinare sarà a disposizione anche delle famiglie affidatarie per offrire percorsi di sostegno adeguati.
Alleghiamo il link al servizio trasmesso il 16 novembre durante l’edizione delle 19:30 dal tg del Piemonte.
Dopo il convegno di presentazione svoltosi nell’auditorium della Città Metropolitana di Torino in cui sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni e della rete antiviolenza, si sono aperte le porte del Centro S.O.S. di via Nota dove è stata allestita la mostra “Sottosopra: una collana dalla parte delle bambine e dei bambini” a cura di Giralangolo accogliendo partecipanti all’iniziativa e curiosi con un piccolo rinfresco.
Di seguito, il link al sito web del Centro S.O.S. con le informazioni sugli orari di apertura e le modalità di contatto.
Ti potrebbe interessare
Violenza di genere: cambiare i modelli culturali
di centriantiviolenzaemma
Prosegue la formazione degli operatori e delle operatrici degli enti e delle associazioni partner del progetto S.O.S. Sostegno Orfani Speciali. Obiettivo di...
S.O.S. al Salone del Libro di Torino
di centriantiviolenzaemma
S.O.S al salone del Libro di Torino, una esperienza molto positiva. Tante le persone che hanno chiesto informazioni allo Stand dei Centri...
Ennesimo femminicidio, il progetto S.O.S. presentato al TGR Piemonte
di centriantiviolenzaemma
Annalisa D’Auria è stata uccisa con lucida premeditazione a Rivoli. Perché un femminicidio non è mai un raptus ma l’apice di una...