La mia voce, il mio sguardo, il mio messaggio nel mondo
di Porto Alegre
Il 25 Novembre è la giornata mondiale contro la Violenza sulle Donne. Un tema importante a cui molti comuni hanno deciso di dedicare una panchina arancione. Ma cosa succede quando non ci si accontenta di questo ma si vogliono coinvolgere i giovani nel dare un’anima a questo simbolo? Quando si vuole dare vita ad un messaggio potente che tutti possano vedere e che sia veramente elaborato dai ragazzi?
Dall’incontro tra il Comune di San Martino di Venezze e l’equipe Scarpe Diem è nata l’idea di coinvolgere i ragazzi in un laboratorio di Street Art. L’arte in questo caso diventa strumento di aggregazione giovanile e mezzo per veicolare un messaggio contro la violenza sulle donne.
A seguito di un primo incontro a scuola 20 ragazzi di seconda e terza media hanno deciso di partecipare all’attività. Scopo del laboratorio era inventare frasi, creare adesivi, loghi e immagini per abbellire la panchina arancione; creare un progetto per riqualificare con immagini e disegni una parete del Comune.
Dopo aver buttato giù le prime idee i ragazzi hanno deciso di partecipare alla Fiaccolata del 25 Novembre creando gli striscioni utilizzati dal corteo e presentando alla cittadinanza il loro progetto.
Fatti i primi incontri ci siamo resi conto di alcune cose che sembravano rallentare il lavoro: nel gruppo non tutti sono artisti, non per tutti era facile pensare a frasi o slogan, o lavorare con precisione. Quello che però hanno in comune tutti i ragazzi è l’entusiasmo nel vedere una loro idea prendere forma. E’ la voglia di passare del tempo assieme fuori da scuola e dal bar. E’ stata la possibilità di lanciare un proprio messaggio, potente e visibile a tutti, nel loro paese.
Tutto questo ha trasformato il nostro laboratorio. Da 4 incontri siamo passati ad un gruppo che lavora insieme da Novembre ad oggi. I ragazzi hanno creato e gestiscono una pagina Instagram di progetto. Da “alternativa alla playstation” il laboratorio è diventato un gruppo che sfida la stanchezza post scuola e il gelo dell’inverno per fare attività insieme.
Quello che il laboratorio ci ha mostrato è la ricchezza di un piccolo paese che mette a disposizione spazi e risorse per i giovani; è l’energia di un gruppo di ragazzi affamati di novità e di spazi per potere esprimersi.
Quello che ha maggiormente colpito noi educatori è la costanza dei ragazzi nel portare avanti il loro progetto, la loro iniziativa e capacità di organizzarsi, la voglia di dare un senso al tempo passato insieme.
Dopo la fine dell’attività sulla panchina e sul muro i ragazzi proseguiranno il percorso progettando altre opere di street art per abbellire nuovi spazi, riqualificarli e.. lanciare nuovi messaggi nel Mondo!
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