La sessualità, conoscere per vivere

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Il laboratorio di educazione all'affettività e alla sessualità, Ri-Belli per volersi bene
Il 16 aprile è iniziato il laboratorio di educazione all’affettività e alla sessualità, “Ri-Belli per volersi bene”, rivolto ad adolescenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Oltre una decina i partecipanti all’iniziativa.

 

Eleonora Di Natale, laureata in psicologia clinica alla Kore di Enna nel 2013 e abilitata alla professione di psicologo nel 2016, collaboratrice del Consultorio Familiare di ispirazione cristiana dell’Associazione Lauretana da diversi anni, nell’ambito del progetto Ri-Belli si occupa delle consulenze rivolte ai minori e agli adulti, in particolare come sostegno alla genitorialità, oltre alla formazione per gli insegnanti e ai laboratori per minori e adulti.

Eleonora, ci racconta i primi appuntamenti con il laboratorio e come è andata.

“Dopo aver creato un clima rilassato e di fiducia, tramite un’attività di brainstorming, nel primo incontro siamo riusciti a far comprendere la differenza tra la parola sesso e sessualità, considerando quest’ultima nella sua totalità e complessità, ovvero come formata da più dimensioni.

Quella fisica, emotiva, sociale valoriale e intellettuale.

Nel secondo incontro infatti ci siamo concentrati sulla dimensione fisico biologica della sessualità. Dopo aver valutato il livello di soddisfazione in merito alla conoscenza dell’argomento, i ragazzi hanno risposto a un questionario, grazie al quale si sono resi conto che la loro percezione del livello di conoscenza posseduto non coincide, in molti casi, con la realtà.

Le informazioni sull’argomento erano infatti stereotipate e superficiali.

I ragazzi si sono resi quindi conto quanto sia importante rivolgersi ad esperti, e non affidarsi a informazioni veicolate dal gruppo dei pari e dai social.

Infatti, tramite una serie di slide abbiamo chiarito i dubbi circa l’apparato genitale maschile e femminile e la riproduzione, cercando di dare definizioni scientifiche, seppur semplici.

Oltre ad acquisire le corrette informazioni sulla sessualità dal punto di vista fisico e biologico, i ragazzi alla fine dell’incontro si sono resi conto di quanto la fecondità umana sia un dono prezioso e meraviglioso, da conoscere, accogliere, valorizzare, salvaguardare e vivere responsabilmente”.

 

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