Subiaco. I ragazzi alla scoperta del territorio. E della comunità
di cemeadelmezzogiorno
Pubblichiamo qui il testo scritto dai ragazzi della II D dell’IC di Subiaco, che il 16 ottobre scorso hanno partecipato a una giornata dedicata alla scoperta del territorio, guidata dai ragazzi più grandi.
Mercoledì 16 ottobre 2019 a Subiaco, una piccola cittadina in provincia di Roma, gli alunni delle classi II D e III C, frequentanti la scuola secondaria di primo grado, hanno dato il via ad un evento che ha visto coinvolti adulti e piccini in una passeggiata turistica per il borgo, alla scoperta delle bellezze nascoste del piccolo paesino.
Alla realizzazione di questa manifestazione, insieme all’Istituto Comprensivo e al Comune di Subiaco, hanno collaborato l’Ente Parco dei Monti Simbruini e alcune associazioni tra cui La Fonte 2004 ed Ethea, appartenenti al territorio, ed altre quali Cemea del Mezzogiorno, S.P.I.G.A e Il Semaforo Blu, provenienti dal territorio romano.
Il tutto ha avuto inizio alle ore 9:00 nel cortile della scuola statale “Arnaldo Angelucci”, dove i ragazzi delle classi quinte delle scuole elementari del paese, accompagnati da genitori ed insegnanti, si sono divisi in 5 gruppi e, uno ad uno, sono partiti per una passeggiata storico-culturale, guidati ognuno da tre alunni della II D.
Ogni gruppo, scaglionato da 15 minuti di distanza circa l’uno dall’altro, ha intrapreso la scalata che dalla scuola li ha portati fino alla Rocca Abbaziale, fermandosi presso le postazioni scelte, per ascoltare i giovani ciceroni illustrare la storia e le caratteristiche di alcuni siti storici e monumenti e per leggere delle poesie in dialetto sublacense.
LA MOSTRA. Arrivati alla Rocca, i gruppi sono stati accolti dalla classe III C e dalle dottoresse dell’associazione La Fonte, insieme agli operatori del Parco dei Monti Simbruini, ai volontari impegnati alla Rocca e agli animatori del Cemea, che li hanno accompagnati nella seconda fase della giornata.
I cinque gruppi hanno così visitato la mostra “Subiaco in lettere”, che i ragazzi e le ragazze della II D hanno realizzato lo scorso anno, grazie all’impegno e alla passione della professoressa Tollis, arricchita dal lavoro del laboratorio ‘Identità ed appartenenza’, condotto dalla dottoressa Marruzzo dell’associazione S.P.I.G.A., durante il quale sono state realizzate anche le interviste a Ciccio Graziani ed a Paolo Capitani.
LE RAJCHE. Successivamente ogni gruppo ha visitato la mostra dedicata alle Rajche (le radici), pensata e realizzata dai ragazzi e dalle ragazze della III C durante il percorso del laboratorio del progetto Radici di Comunità, ed allestita per la giornata grazie al prezioso aiuto delle professoresse Crialesi e Zito. Alla mostra di foto ed alle illustrazioni delle ricette di alcuni dei piatti tipici provenienti da tutto il mondo, ha fatto seguito una degustazione di dolci del buffet generosamente preparati dai genitori degli alunni delle classi della scuola media partecipanti all’iniziativa.
Nel mentre, i genitori presenti e le/gli insegnanti si sono staccati dal gruppo ed hanno assistito alla presentazione del progetto “Radici di Comunità”, in cui hanno preso la parola la nuova Dirigente scolastica Fubelli e il Sindaco di Subiaco Pelliccia. La dottoressa Parisi del Cemea ha illustrato le linee guida triennali del progetto, che vede coinvolti tutti i partecipanti, con l’obbiettivo di promuovere e consolidare una comunità educante che sia da stimolo e da supporto per le nuove generazioni. A concludere la presentazione, il video realizzato dalla III C sul loro percorso di laboratorio, tutto autoprodotto: foto, montaggio e musiche!
I vari gruppi hanno poi fatto il giro turistico della Rocca Abbaziale di Subiaco, simbolo della città, ed hanno ascoltato le guide del Parco dei Monti Simbruini, che hanno illustrato la flora e la fauna presenti nel territorio. L’evento si è concluso con un pranzo di comunità.
A fine giornata, i ragazzi e le ragazze che hanno organizzato l’evento, hanno deciso di festeggiare il successo con un gelato tutti insieme, gentilmente offerto loro dalle professoresse.
LE TESTIMONIANZE. A far sì che tutto questo andasse in porto, oltre all’impegno delle molte associazioni, è stata importante la collaborazione di alcuni testimoni privilegiati della storia di Subiaco. Tra questi, il giocatore professionista Ciccio Graziani e il professore Paolo Capitani. Il primo, non potendo essere presente all’evento, ha rilasciato la sua testimonianza attraverso un’intervista; il secondo, invece, ha partecipato fin dall’inizio alla preparazione della manifestazione, fornendo interessanti testimonianze sulla storia e sulle tradizioni di Subiaco. Hanno fatto da sfondo durante tutta la salita, la lettura di alcune poesie tratte dal libro Na rattattuglia ’e versi, del poeta sublacense Achille Pannunzi. Insieme alla moglie e alla figlia del poeta, i ragazzi e le ragazze hanno recitato in dialetto alcune sue poesie, in omaggio al poeta, deceduto qualche anno fa.
LA COMUNITA’ EDUCANTE. L’evento “Subiaco in lettere, voci ed immagini”, conclusione del primo anno del progetto intitolato “Radici di Comunità”, è stato pensato non solo per legare i giovani al territorio, ma anche per prevenire e contrastare la povertà educativa e gli eventuali disagi legata ad essa, attraverso azioni formative e di socializzazione. Lo scopo è quello di promuovere una comunità educante, coinvolgendo, a partire dai genitori, tutte le componenti deputate alla formazione e alla promozione sociale.
In questa giornata, molto significativo è stato il coinvolgimento tra scuola Primaria e Secondaria, per creare un senso di continuità orizzontale, che riguardasse non solo le attività formative, ma soprattutto gli aspetti relazionali tra le varie classi, appartenenti ai vari cicli scolastici.
Si ringraziano tutti quelli che hanno partecipato e sostenuto la realizzazione di questo evento per la scoperta del territorio, e soprattutto si ringrazia la dirigente scolastica e la professoressa Troia per aver supportato e dato fiducia al lavoro e alle capacità dei loro allievi e allieve, permettendo che tutti godessero di questa splendida giornata di comunità.
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