All’Università di Cassino un master per studiare la povertà educativa

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di Di Eleonora Di Maggio

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Trenta ore del Master Executive in Progettazione e Gestione degli Interventi Integrati per la Tutela dei Diritti dei Minori e il Contrasto alle Povertà Educative del Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, coordinato dal professor Simone Digennaro, sono dedicate ad un gruppo di iscritti al percorso formativo  “Ripensare l’educazione negli spazi sociali” dei Progetti Tutti a Scuola e Radici di Comunità, selezionati dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, bando Adolescenza il primo, Infanzia il secondo.

La collaborazione tra il professor Simone Digennaro e i progetti di contrasto alla povertà educativa è nata da un’iniziativa programmata nel territorio del Sud Pontino, in occasione del lavoro sulle comunità educanti dell’estate 2020, ma non realizzata a causa della pandemia.

master unicasNonostante l’occasione mancata, il dialogo tra il CSV Lazio-Centro di Servizio per il Volontariato, il Cemea del Mezzogiorno e l’Università di Cassino non si è interrotto. Il comune impegno ha portato le parti, impegnate con finalità univoche orientate allo sviluppo culturale e sociale del territorio del Lazio Meridionale, a una sperimentazione finalizzata a individuare un terreno scientifico e operativo di condivisione per una collaborazione più ampia finalizzata al contrasto della povertà educativa.

Il percorso, in partenza oggi, 17 giugno, online, prevede per il 17 luglio uno step in presenza a Gaeta, per fare il punto sulla scrittura partecipata di un Patto di Territorio per la Provincia di Latina e un ulteriore momento corale per i Castelli Romani, che partecipano con i Comuni di Albano, Genzano e Velletri.

I temi individuati riguardano le connessioni possibili tra comunità educanti e prassi politiche finalizzate a sistematizzare il contrasto dei meccanismi di produzione e riproduzione del fenomeno della povertà educativa. In particolare, saranno affrontate: le nuove forme di povertà educative, le scelte valutative in relazione ai risultati raggiunti con gli interventi, le prassi politiche e amministrative per rendere sistematici gli interventi, le scuole aperte, le nuove sfide educative, le potenzialità del territorio.

Trattandosi di temi che intercettano tanto concettualizzazioni teoriche e modelli di intervento che elementi applicativi, si è convenuto di ipotizzare un’integrazione tra una didattica di carattere accademico, necessaria per offrire una cornice di riferimento culturalmente e scientificamente orientata, con una didattica tecnico-applicativa, indispensabile per nutrire di concretezza i modelli scientifici proposti.

Il percorso in partenza rappresenta il modo in cui i progetti Tutti a Scuola e Radici di Comunità, con il supporto dell’Università di Cassino, passano il testimone al territorio, per il prosieguo dell’impegno nella ricerca di soluzioni concrete alla povertà educativa.

CSV Lazio e Cemea del Mezzogiorno, auspicando l’affiancamento stabile dell’Unicass, si impegnano a presidiare le reti già attivate e a contribuire alla stipula di Patti dal carattere aperto e rinnovabile, capaci di intercettare le trasformazioni e di rimanere attuali nel cambiamento.

 

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