Report Assemblea: Scuole Comuni

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Obiettivo della sessione

Identificare possibili azioni comuni tra scuole e enti locali, per affrontare alcune delle sfide dell’educazione nell’attuale situazione

Principali proposte emerse

Quali sono i principali ostacoli alla collaborazione scuola – ente pubblico locale e come affrontarli?

  • Complessità di calare nella realtà della scuola iniziative di enti locali e terzo settore, che si muovono, ad esempio, con tempi diversi
  • Complessità delle procedure ministeriali (ad es. Piano Estate Scuola)
  • Fatiche della coprogettazione
  • Rigidità delle norme e dei contenitori (sicurezza, privacy, ecc.). Necessità di risposte sartoriali per sistemi uguali per tutti
  • Gli enti locali, così come altre istituzioni, dividono la propria azione sulla base di competenze e spesso questo rende complessa la comunicazione e lo sviluppo di sinergie tra filiere differenti, laddove invece il contrasto alla povertà educativa richiede risposte articolate
  • Le risorse, gli spazi e il tempo a disposizione per la programmazione sono insufficienti

Come costruire un’alleanza con servizi sociali territoriali per prevenzione e contrasto dispersione scolastica?

  • Istituire una figura di riferimento fissa e chiara nei servizi sociali territoriali per le scuole — intervento educativo preventivo dell’abbandono
  • Implementazione di centri diurni
  • Potenziare servizi sociali territoriali e focalizzazione di alcune figure sulla frequenza scolastica

Quali potrebbero essere i benefici di una maggiore partecipazione dei genitori alla vita scolastica? Come l’ente locale e i soggetti territoriali possono contribuire nel coinvolgimento dei genitori? Che forme organizzative possono darsi i genitori per contribuire al patto educativo territoriale?

  • Promuovere attività rivolte agli studenti/tesse che però coinvolgono anche i genitori
  • Organizzare comitati di genitori, per permettere una partecipazione più consapevole
  • Promuovere iniziative che richiedono un’azione fattiva dei genitori

Come costruire un patto scuola – ente pubblico locale – soggetti territoriali?

  • I Comuni devono promuovere i patti, partendo dalle esigenze della scuola (le scuole propongono, l’ente locale si occupa di regolamentare)
  • Co-progettare, partendo dai casi (ai bisogni specifici dei ragazzi) e non dalle cose. Affinare la capacità di risposta. Apprendere da ciò che si è fatto
  • Cornice di senso data dalla scuola per dare adito al patto. Non snaturare la scuola, “riempendola” di progetti, ma dotarla di strumenti e struttureper selezionare

Che cosa chiedere alla regione/ al MIUR su questi aspetti?

  • Inserire nei provvedimenti il riferimento alla condivisione con gli enti locali (ad es. Piano Scuola Estate non viene citato l’ente locale)
  • Sintesi tra politiche e fondi di diversi ministeri (Min. Famiglia, Istruzione, ecc.)
  • EduCare metterli a sistema?
  • Riforme che rendano possibili risposte più celeri

Come costruire un patto scuola – ente pubblico locale – soggetti territoriali?

  • Definire uno specifico tempo dedicato all’incontro e al dialogo declinato secondo i diversi contesti territoriali cittadini. Nel patto è importante definire alcuni punti fermi vincolanti (sicurezza)
  • Predisposizione delle istituzioni e apertura al dialogo: corresponsabilità, prossimità…
  • Soggetti minimi: USR, Aziende Sanitarie Locali, Tribunale minorile

Scuole Comuni

 

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