Il modello OpenSpace. Apprendimenti e proposte

Al termine di un progetto delle dimensioni di OpenSpace – più di 4.000 giovani tra gli 11 e i 17 anni coinvolti, più di 300 docenti e 300 genitori, l’impegno di più di 50 rappresentanti di partner, educatori, personale amministrativo e 3,2 milioni di investimento – la tentazione è quella di raccontare dettagliatamente ciò che si è fatto. Abbiamo deciso di lasciare questo compito di restituzione alla rendicontazione tecnica e immaginare un documento differente, di rilancio verso un altro tempo, il futuro, e verso altri luoghi, i quartieri e le città dove ci auguriamo che possano essere realizzati altri progetti che prendono spunto da OpenSpace.

Nel testo troverete quindi alcuni elementi che abbiamo appreso implementando il progetto, alcune indicazioni, non già di ciò che abbiamo fatto, ma di come lo rifaremmo e tante proposte di azioni che gli enti del terzo settore, le scuole e le istituzioni, locali e nazionali, dovrebbero portare avanti per favorire l’apprendimento di studenti e studentesse, aumentare il loro empowerment, fare in modo che nessuno resti indietro e che a scuola e nei territori circostanti essi trovino un luogo accogliente, stimolante, educativo.

Crediamo di poter dare con questa riflessione sul nostro operato un contributo alla trasformazione del modello organizzativo e didattico della scuola, non come soggetto isolato, ma interconnesso con le reti corte e lunghe alla quale è intrecciato. Nello specifico, facendo riferimento agli orizzonti del Manifesto delle Avanguardie educative di INDIRE, crediamo di poter dire qualcosa sull’orizzonte 1. trasformare il modello trasmissivo della scuola, sul 3. creare nuovi spazi per l’apprendimento e sul 6. investire sul «capitale umano» ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ecc.). Pensiamo inoltre di poter dar un contributo di merito quanto a molti degli investimenti e delle riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e in particolare la riforma sull’orientamento, gli investimenti relativi all’edilizia scolastica, all’estensione del tempo pieno, alle nuove competenze e nuovi linguaggi, alla riduzione dei divari territoriali.

Tutte le idee contenute in questo documento sono nate e sono state rielaborate nella grande comunità di pratiche OpenSpace, che ha lavorato pazientemente nei quattro anni di progetto scambiandosi riflessioni, modalità operative, opinioni e che si è espressa pienamente nelle due ultime assemblee di progetto, del maggio 2021 e del febbraio 2022, nelle quali più di 80 persone, tra studenti e studentesse, operatori e operatrici, docenti, dirigenti, rappresentanti di enti del terzo settore e di enti locali si sono confrontati su grandi temi del progetto, che ritrovate rispecchiati nei capitoli di questo testo.

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Buona lettura e auguri per tanti nuovi OpenSpace!

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