La fabbrica dei compiti a casa

di

Da che mondo è mondo fare i compiti a casa non è mai piaciuto a nessuno studente. Eppure nella periferia di Milano sta crescendo una “specie aliena” di alunni a cui piace fare, costruire, progettare, avere le mani in pasta e perfino fare i compiti a casa, tanto che se li assegnano da soli.

Ci racconta di questi strani adolescenti Matteo Viscogliosi, designer, maker e coordinatore della Palestra dell’Innovazione di Roma, al suo rientro dopo l’esperienza milanese. Per una settimana, infatti, Matteo, formatore della Fondazione Mondo Digitale, è stato in trasferta presso la Scuola Polo, l’istituto comprensivo Madre Teresa di Calcutta, per allestire il fab lab e animare laboratori di prototipazione e digital storytelling, per studenti e docenti, come previsto dal progetto [vedi il post Un fab lab per fabbricare il cambiamento].

Matteo ci racconta che i giovanissimi maker delusi dal tempo che troppo presto volava via si assegnavano da soli i compiti a casa, per prolungare l’esperienza e portare a termine più progetti possibili.

Ora, siccome non vorremmo che la scuola diventasse meta di viaggi esplorativi dei grandi esperti di fazioni avverse “Pro e contro i compiti a casa”, chiediamo a tutti grande riserbo. Forse un giorno sveleremo la formula magica, ma per adesso lasciamo che se la godano i piccoli maker nella periferia sud est della città di Milano. Forse, più avanti, ci lasceremo andare a qualche confidenza, ma solo nel giro della comunità educante.

Con i più curiosi condividiamo il foto racconto di questa prima esperienza pilota, nascondendo, però, l’identità dei giovani protagonisti.

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

#iostudioinsieme, le periferie si incontrano in rete

di

“La scuola, come diritto all’istruzione secondo la nostra Costituzione è aperta a tutti, anche quando è chiusa per il bene di tutti”,...

Un anno con OpenSpace

di

“Con tutte le attività realizzate nel progetto OpenSpace abbiamo dimostrato che sognare, andare oltre, si può”. Con queste parole piene di speranza...

Alla povertà educativa rispondiamo con Resilienza

di

È un racconto di resilienza quello che arriva direttamente dalla nostra comunità educante  L’anno scolastico 2019-2020 si era chiuso con una sensazione di...