La testimonianza di Luigi: “Proprio quello che ci voleva!”.

di

“ …è una fortuna uno spazio così
in un quartiere del genere…”

cit. di L. P.

 

Luigi è il nostro ausiliare tuttofare che da inizio viaggio accompagna, con le sue mani d’oro e il suo cuore grande, il progetto Nest a Roma.

L’ha allestita e riorganizzata, negli ambienti e negli spazi, la cura e la manutiene ogni giorno, oggi ci racconta cosa è per lui la “Casetta” sede l’hub romana di Nest.

“Lo dico da padre, la casetta è il posto educativo migliore che io abbia mai conosciuto” è così che Luigi definisce la nostra Casetta, “in un contesto privo di pregiudizi, le famiglie, tutte, si sentono accolte e trovano il percorso che fa per loro”; “la mia esperienza qui mi sta dando tanto, sia in termini umani che educativi, non nego che alcune cose vissute ed imparate qui le ho riportate a casa con i miei figli”.

Luigi è un papà che conosce bene la realtà del quartiere e sa bene quanto sia difficile trovare in estrema periferia un servizio gratuito e di alta qualità, con un’offerta molto variegata e orientata alle esigenze di ogni singolo nucleo, quale quello che il Progetto Nest permette di realizzare.

“Lavorare qui è diverso dalle mie precedenti esperienze, ti confronti con la fragilità umana ma vedi anche il realizzarsi di tanti successi, piccoli e grandi”; “Nest è un ambiente positivo in cui i bambini possono esprimere se stessi e lavorare con loro è una gioia continua”.

Il ruolo di Luigi è fondamentale e di grande supporto allo svolgimento delle attività, si occupa di preparare con cura ambienti, materiali e strumenti per le attività quotidiane; con la sua grande creatività e capacità manuale arricchisce lo spazio di preziosi strumenti come le “nuvolette” frangisuono e la “tana casetta” tanta amata da grandi e piccini.

La sua presenza arricchisce molto l’equipe, permette di avere in questo tipo di servizio, di solito ad appannaggio femminile, un modello maschile positivo e disponibile, un vissuto ed una competenza diversa che offrono spesso un punto di vista altro sul quotidiano.

La presenza di un uomo è particolarmente e piacevolmente accolta dai papà che affluiscono al servizio, consente di avere con loro un aggancio e uno scambio più fluido e immediato, impostando una relazione confortevole in cui anche i padri possano sentirsi nel posto giusto e a loro agio.

Avere all’interno del servizio una figura polifunzionale permette di curare con attenzione più aspetti, a partire da quelli logistici a finire ad una gestione serena e ben organizzata degli eventi.

Una figura così dovrebbe essere presente in ogni servizio, a conferma e dimostrazione di quanto l’eterogeneità di competenze, figure e ruoli arricchisca il lavoro tanto quanto la diversità arricchisce questo mondo.

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