Per una scuola generatrice di futuro

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In questi giorni di ri-partenza abbiamo parlato di metamorfosi della scuola: di quali cambiamenti radicali fossero necessari per continuare ad essere un’istituzione in grado di garantire la crescita delle soggettività e la tenuta sociale delle nostre comunità. Non è facile per i ragazzi di scuole di periferia credere in un cambiamento possibile seppur giudicato necessario. Molti di loro vivono ambienti sciatti e poco accoglienti che finiscono con l’influenzare la qualità stessa delle relazioni. E’ nata così l’idea di ri-generare un’aula dell’istituto professionale Majorana di Messina nell’ambito del progetto Liberi di Crescere finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini all’associazione Libera.


Studenti, professori e gli architetti della cooperativa sociale ECOSMED hanno cominciato a confrontarsi a partire dal desiderio di avere un luogo caldo e accogliente adeguato a stare bene insieme e all’apprendimento. Hanno messo a frutto ciò che si studia in un istituto professionale, hanno preso misure e disegnato i loro desideri. Armati di pennelli e righelli, l’aula ha preso forma. Al grigio e allo sporco è subentrato il colore e la cura della forma e della funzionalità. Un percorso lungo iniziato prima del Covid e concluso dopo tante interruzioni nei giorni scorsi con il montaggio degli ultimi arredi. Adesso si sta pensando e progettando un’inaugurazione formale, una carta condivisa e partecipata di gestione dello spazio, le prime attività e gli allestimenti. Lo spazio rigenerato così è segno di una metamorfosi possibile e auspicabile che restituisca all’istituzione scolastica l’autorevolezza e la bellezza indispensabili a generare sapere e socialità.

Salvo Rizzo, referente coop. soc. ECOSMED di Messina

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