AUTONOMIA #ConKiriku
Wawa Wasi, in lingua inca “la casa del bambino”, prevede l’organizzazione, nei tre anni del progetto, di gruppi di mediazione interculturale, che avranno per tema i diversi stili di cura dell’infanzia.
Il ciclo si svolge nelle scuole materne Marco Polo e Collodi e presso l’asilo nido Il Giardino dei Glicini, alla presenza delle educatrici e di una psicologa. L’obiettivo è quello di creare integrazione in merito alla cura dell’infanzia, attraverso l’incontro e lo scambio tra le metodologie occidentali e gli apporti delle diverse culture. Esito degli incontri è anche la realizzazione di un reportage fotografico, i cui scatti saranno raccolti in una mostra presso il CDI – Centro Diagnostico Italiano a Milano, che si propone come una narrazione complementare rivolta ad un pubblico più vasto. Con l’azione Wawa Wasi si prevede di coinvolgere circa 100 genitori durante i tre anni del progetto.
“Jussif, il narratore di odori a colore” è una favola del mondo arabo, che ruota attorno al tema dell’infanzia, delle barriere linguistiche da abbattere, degli odori e dei colori come veicolo per la narrazione dei ricordi.
Questa azione prevede, durante i tre anni del progetto, l’attivazione di laboratori linguistici di italiano, per bambini dai 3 ai 6 anni d’età, e si pone l’obiettivo di rendere l’italiano una lingua-madre per i bambini coinvolti. Contemporaneamente si svolgono anche laboratori di lingua italiana in orario post-scolastico, destinati sia alle mamme sia ai bambini. Grazie allo svolgimento di giochi linguistici e alla lettura di fiabe, bambini e genitori apprenderanno la lingua italiana attraverso una modalità informale, adatta sia agli adulti sia ai più piccoli. Grazie a Jussif verranno coinvolti circa 360 bambini e 100 genitori delle Scuole dell’Infanzia Marco Polo e Collodi e dell’asilo nido Il Giardino dei Glicini.
Gnonnu in lingua fon, idioma parlato in Benin, in Nigeria e nel Togo, significa “la casa delle donne”.
L’azione prevede, da una parte, l’organizzazione di laboratori di cucina destinati alle mamme, con l’obiettivo di integrare le pratiche per un’alimentazione sana con le alimentazioni tradizionali, differenti a seconda del paese d’origine. È prevista anche la distribuzione di alcune shoppers contenenti prodotti sani e adatti all’alimentazione della prima infanzia. Attraverso i laboratori, si prevede di coinvolgere circa 70 mamme.
Dall’altra, invece, sono previsti momenti di scambio mamma-bambino, condotti attorno al tema del racconto e delle fiabe, diverse a seconda della tradizione di appartenenza. Le favole etniche, raccontate ai bambini e rappresentate dalle mamme sottoforma di spettacolo teatrale, convergeranno in un libro su “Le fiabe di Baranzate”.
Attraverso le attività previste dalle azioni Wawa Wasi, Jussif e Gnonnu i fruitori del progetto saranno in grado di apprendere competenze volte ad accrescere la loro indipendenza, punto di partenza per una reale AUTONOMIA.