Verso la conclusione del progetto Kirikù: il punto di vista de La Rotonda

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A fine giugno si concluderà il progetto Kiriku – A scuola di inclusione, avviato nel 2018 per creare a Baranzate, comune alle porte di Milano, una comunità educante attraverso l’arricchimento dei servizi educativi e sanitari, l’ampliamento delle opportunità di apprendimento informale e il coinvolgimento di tutta la comunità nella cura delle famiglie più fragili.

Abbiamo quindi chiesto ai due partner di progetto di raccontare il loro punto di vista su questi tre anni di lavoro.  Dopo Fondazione Bracco, ecco il racconto di Samantha Lentini, Presidente Associazione La Rotonda – Baranzate

Il ruolo dell’associazione
APS La Rotonda ha ideato e condotto, in qualità di capofila, il progetto Kirikù – A  scuola di inclusione con un duplice obiettivo: mettere a sistema un patrimonio relazionale di partner che già operavano nel territorio di Baranzate; offrire un paniere di servizi e risorse rivolte alle famiglie e ai minori 0-6  con lo scopo specifico di intercettare nuove fragilità e intervenire per costruire un sapere di comunità attorno alla prima infanzia. Da subito, grazie alla collaborazione progettuale di Fondazione Bracco, abbiamo intuito l’importanza di connettere le azioni previste con il centro di Milano creando un circuito virtuoso di collegamento centro-periferia volto ad innescare cambiamento nella comunità di Baranzate e contaminare il centro di Milano con il sapere multietnico della periferia. La Rotonda ha svolto il ruolo del direttore d’orchestra: capace di valorizzare l’apporto di ciascun partner, attento all’ascolto delle differenti istanze, fortemente orientato a permettere che la musica prodotta creasse beneficio alla comunità.

Le aspettative iniziali e i risultati finali
Il progetto Kirikù prevedeva la realizzazione di servizi dedicati allo 0-6 che potessero diventare occasioni di crescita e confronto per la comunità educante di Baranzate al fine di creare un sapere di comunità sull’infanzia. Quanto abbiamo raccolto oggi è molto più di quanto abbiamo avuto occasione di seminare: le azioni progettuali sono state pensate in maniera semplice in modo da coinvolgere non solo quanti più beneficiari possibili, ma rendendoli risorsa interna al progetto. Nonostante Kirikù abbia attraversato la pandemia, oggi è visibile sul territorio l’attenzione ai temi della prima infanzia. L’impegno di mamme, insegnanti, pubblica amministrazione e operatori capaci di attivarsi e attivare risorse al fine di organizzare azioni concrete di contrasto alla povertà educativa in tutte le sue forme. Ereditiamo quindi un terreno arato, occorrerà continuare a investire perché quanto oggi visibile (servizi, laboratori, momenti di scambio e dialogo) diventi duraturo nel tempo.

Nuove competenze interne all’organizzazione acquisite con il progetto
La Rotonda grazie a Kirikù ha accresciuto la propria competenza sul tema prima infanzia e ha beneficiato dell’occasione per allargare la conoscenza territoriale riuscendo a intercettare nuovi soggetti in stato di bisogno. Il progetto, inoltre, ci ha arricchito come operatori territoriali dandoci la possibilità di cominciare a lavorare come attori di una rete interamente proiettata al contrasto della povertà educativa.

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