#ConKiriku – La storia di Harshani

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Harshani (nome di fantasia) è originaria dello Sri Lanka. È arrivata a Baranzate tre anni fa, per ricongiungersi al marito che aveva trovato un lavoro e una piccola casa. Insieme hanno un bellissimo bambino, nato qui in Italia.

Grazie alla mediatrice cingalese che lavora per La Rotonda, ha conosciuto lo sportello mamma-bambino, uno dei tanti servizi del progetto Kiriku – A Scuola di Inclusione, attivato presso La Bottega de La Rotonda. Durante i primi incontri Harshani si mostrava molto “timida, timorosa del giudizio degli altri”: diceva soltanto poche parole, abbassava la testa, spesso rideva per l’imbarazzo, sembrava avere difficoltà con la lingua.

Poi un giorno si è recata allo sportello in lacrime, con il bimbo con la febbre alta, ormai da parecchi giorni.

Vedendola molto preoccupata, Giulia Gagliardi, psicologa de La Rotonda, ha così deciso di accompagnarla al pronto soccorso pediatrico del vicino Ospedale Sacco, e lì, durante la lunga attesa in sala d’aspetto, ha scoperto che in realtà Harshani era in grado di parlare correttamente in italiano.

In quella occasione la giovane mamma ha raccontato a Giulia che il suo timore nell’esprimersi era dovuto alla preoccupazione di essere presa in giro: in Sri Lanka capita frequentemente che chi parla con un accento straniero venga deriso e maltrattato, per cui preferiva rimanere in silenzio o dire solo lo stretto necessario.

Dalle cinque ore trascorse insieme al pronto soccorso è nata una relazione di vicinanza: Giulia ha compreso quanto Harshani avesse bisogno di persone che la guardassero con benevolenza e che non la giudicassero e Harshani, a sua volta, non ha più avuto timore di chiedere ciò di cui aveva necessità, fosse anche solo una parola di incoraggiamento.

Recentemente la giovane donna si è appassionata al mondo del cake design; un giorno si è presentata disinvolta a La Rotonda per una festa di compleanno con una magnifica torta fatta con le sue mani.  Protagoniste di questa storia, oltre ad Harshani e Giulia, sono le parole che si sono scambiate. L’incontro con qualcuno che ti dice che va tutto bene, che ce la puoi fare, in momenti di isolamento, difficoltà o solitudine, ogni tanto cambia la vita.

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